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Green pass illimitato (anche per i guariti) e le nuove regole per la scuola: tutte le novità

Addio alla scadenza del super green pass per chi ha fatto la terza dose di vaccino o chi è stato contagiato dal virus dopo la seconda

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La certificazione non avrà più limite temporale per chi ha fatto la terza dose del vaccino o è stato contagiato dopo la seconda. Cambia tutto anche per la dad: ecco le nuove misure che il Cdm si appresta a varare

  

Addio alla scadenza del super green pass per chi ha fatto la terza dose di vaccino o chi è stato contagiato dal virus dopo la seconda: è questa la principale novità contenuta nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. Per chi ha fatto tre dosi di vaccino il green pass non avrà più scadenza e al momento non sono previste ulteriori dosi di richiamo. “La certificazione verde Covid-19 – si legge nel testo – ha validità a far data dalla medesima somministrazione senza necessità di ulteriori dosi di richiamo”.

Green pass senza scadenza

Il green pass non avrà più un limite temporale per chi si è sottoposto al booster. Invece, per quanto riguarda la zona rossa, le restrizioni resteranno valide soltanto per i non vaccinati: di fatto per i vaccinati non esisteranno più di le distinzioni dei colori delle regioni. Fino ad un eventuale pronuncia delle autorità regolatorie del farmaco, il Super green pass avrà dunque durata illimitata. L’unica eccezione saranno appunto i cittadini che hanno contratto il virus dopo la seconda dose di vaccino anti-covid.

Scuola e covid: le nuove regole

Le altre novità rilevanti riguardano invece la scuola: le nuove regole vanno incontro alle richieste delle famiglie che consideravano le norme vigenti troppo complicate, con più scuola in presenza e meno didattica a distanza. Le nuove misure anti covid su scuola, green pass e sistema delle fasce di colore dovrebbero entrare in vigore da lunedì 7 febbraio.

Il Cdm ha dato il via libera alle nuove norme che prevedono:

  • per i nidi e le materne – quindi da 0 a 6 anni- la permanenza in classe dunque in presenza, fino al quinto caso di positività, scatta la dad dal quinto in su.
  • per la scuola primaria – da 6 anni a 12- scatta quella che in cabina di regia è stata definita come “divaricazione” con la distinzione tra vaccinati e non. Dal quinto caso in su, infatti, gli studenti vaccinati restano in classe, mentre vanno a casa quelli che non lo sono e che dovranno usufruire della cosidetta dad.
  • nella scuola secondaria – dai 12 anni in poi- le maglie si stringono alla luce del maggior numeri di vaccinati: basteranno infatti due casi in classe per far scattare la dad.

La quarantena scende da 10 a 5 giorni. Chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito da meno di 4 mesi non deve invece fare la quarantena. Nessuna quarantena per i contatti stretti vaccinati o per quanti sono guariti entro 120 giorni, mentre per coloro che non sono vaccinati la quarantena si riduce da 10 a 5 giorni, più il tampone. Per chi è vaccinato, invece, è prevista l’autosorveglianza. Le nuove misure, ora al vaglio del Consiglio dei ministri, riguarderebbero tutte le scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari in su, ad esclusione, quindi, delle materne.

La nuova zona rossa

Stop alle zone a colori, resta solo la zona rossa. Le norme della zona rossa riguarderanno però solo per i non vaccinati. Il decreto introduce una norma che distingue misure in Zona rossa per vaccinati e non. Quindi anche nelle zone rosse varranno per i vaccinati con dose booster le regole di zone bianche, gialle e arancioni e quindi per loro non scatterà il lockdown.

 

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