Attualità
Grandi opere biellesi tra alti e bassi
Ok per Pedemontana e ferrovie, male i collegamenti con l’A4

Grandi opere biellesi tra alti e bassi. La Pedemontana piemontese tra Masserano e l’autostrada A 26 Voltri-Sempione procede secondo i tempi previsti.
A dispetto delle problematiche sorte nei mesi scorsi in merito all’esproprio dei terreni, i lavori stanno andando avanti secondo quanto previsto. Il dato è contenuto nel rapporto 2025 dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture del Piemonte realizzato da Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte. Lo scopo è quello di monitorare le criticità e raccontare lo stato di avanzamento di 67 tra infrastrutture e progetti ritenuti strategici per il territorio. Il progetto consiste in un sito web in cui vengono raccolte e visualizzate le schede descrittive per ciascuna opera, con un aggiornamento periodico.
Grandi opere biellesi tra alti e bassi
Secondo il rapporto, il collegamento autostradale tra Masserano e la Voltri-Sempione non è l’unico progetto che ha “il semaforo verde”. Simbolo con il quale si certifica la puntualità delle opere. Per quanto riguarda i collegamenti su rotaia, sono promossi anche l’ammodernamento della Biella-Santhià e l’elettrificazione della Biella-Novara. Ovviamente il rapporto fa il punto sulla realizzazione dei progetti e non sulla qualità dei servizi. Su cui i pendolari biellesi hanno da sempre molto da ridire, e con ragione.
Passiamo alle notizie meno positive. In questo senso le opere che hanno e stanno subendo ritardi sono l’adeguamento e la connessione dei collegamenti con l’autostrada A 4 Torino-Milano. In questo caso i progetti sono due. L’adeguamento della statale Cossato-Mottalciata con il casello di Carisio. E l’adeguamento, ammodernamento e messa in sicurezza della provinciale 400, il “Maghettone” Ponderano-Cerrione in direzione Santhià.
Nel dimenticatoio l’Alta Velocità
L’ultimo grande progetto biellese preso in considerazione dal rapporto è la fermata della TAV al Brianco. In questo caso il colore assegnato del semaforo è bianco, vale a dire progetto in stand by, vale a dire solo sulla carta senza nulla di concreto.
In linea generale il valore complessivo dei cantieri piemontesi da completare entro il 2033 è pari a 27,4 miliardi. Di cui 2,5 miliardi quest’anno con 11 opere attese e 1,1 miliardi entro il 2026 con la conclusione del Pnrr e la previsione di 16 opere.
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