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“Far West nelle carceri, ma Delmastro pensa solo a quello di Biella”

Duro attacco di Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp

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BIELLA – “Situazione devastante, c’è il Far West nelle carceri. Basta slogan, basta chiacchiere”.

Sembra scricchiolare il rapporto tra il sottosegretario alla Giustizia con delega alla polizia penitenziaria, Andrea Delmastro, e alcune organizzazioni sindacali del corpo. L’attacco arriva infatti da Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria).

Far West nelle carceri, situazione fuori controllo

In un duro comunicato stampa, il leader sindacale denuncia una “situazione devastante nel distretto delle carceri del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, così come anche nei restanti carceri della Repubblica”.

“La situazione – sono le parole di Beneduci – è fuori controllo in tutte le carceri del distretto e italiane, peggio del Far West; il sovraffollamento è spaventoso, ad esempio, nel carcere di Torino: a fronte di una capienza di circa 1090 detenuti sono presenti circa 1500 detenuti”.

Osapp sottolinea quindi che il personale della polizia penitenziaria in servizio nel distretto è allo stremo delle forze, non ce la fa più.

“In ragione della gravissima carenza di organico – mancano circa 12.000 unità a livello nazionale -, sono seriamente a rischio i diritti soggettivi del personale quali ferie e riposi settimanali e sono in forte aumento le assenze per malattia dovute al forte stress psico-fisico tanto che è minata la salute degli uomini e delle donne della Polizia penitenziaria”.

“La situazione è davvero drammatica in ogni istituto – si legge ancora nel comunicato -, giorno dopo giorno sta diventando sempre più pericolosa, il personale naviga a vista, completamente abbandonato a se stesso. A Cuneo come a Torino il personale non riesce a consumare la mensa di servizio per assenza di cambio, resta a digiuno”.

L’attacco: “Basta slogan e chiacchiere. Attenzioni di Delmastro rivolte esclusivamente al carcere di Biella”

A stretto giro arrivano un duro attacco alla politica e, più nello specifico, ad Andrea Delmastro: “La politica non sia più indifferente ed agisca con fatti, basta slogan, basta chiacchiere – prosegue Beneduci -. Non comprendiamo come il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove attenzioni solo ed esclusivamente il carcere di Biella e non già gli altri istituti del Piemonte della Liguria e della Valle d’Aosta, dove la situazione è gravissima: Torino, Ivrea, Cuneo, Asti, Saluzzo, Imperia, Sanremo ed altri ancora, al punto che è stata nuovamente rinnovata la missione forfettaria per ulteriori cinque ispettori fino al 30 giugno 2024”.
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“Perché non vengono più assegnati detenuti al carcere di Biella che è addirittura sotto la capienza normale? E’ uno scandalo”

Beneduci solleva poi un’altra questione, sempre citando direttamente Biella: “Non è ancora chiaro chi abbia disposto la sospensione delle assegnazioni dei detenuti al carcere di Biella che è addirittura sotto la capienza normale: sono presenti circa 331 detenuti a fronte di una capienza normale di 370 detenuti e una capienza tollerabile di 570 detenuti, un vero scandalo!”.

“Intervenga la Corte dei Conti”

“Speriamo – conclude Beneduci – che la Corte dei Conti intervenga con urgenza ed accerti le spese sostenute che sono ingentissime (svariate centinaia di migliaia di euro) dall’Amministrazione Centrale (D.A.P. Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) su Biella a carico dei contribuenti, in ordine al pagamento della missione forfettaria per i medesimi Ispettori e non solo, ivi compreso il Comandante di Reparto pari a (110 euro al giorno), quando, ad esempio, al carcere di Cuneo, con la presenza di detenuti di cui all’articolo 41 bis, gli ispettori, sono quasi assenti”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    28 Marzo 2024 at 8:20

    Ci sono troppi criminali e troppo poche carceri. Bisognerebbe convertire in carceri tanti edifici dismessi in giro per l’Italia. E bisognerebbe evitare di mettere in galera preventivamente chi non è ancora stato giudicato colpevole, e nemmeno chi è giudicato colpevole di reati minori. Si scarcera troppo facilmente l’omicida e si lasciano in galera i ladri comuni. Senza considerare che gli assassini e gli stupratori non dovrebbero stare in galera ma sotto terra.

  2. Steap63

    29 Marzo 2024 at 11:16

    Ma c’è una soluzione più semplice….. un bel condono libera tutti…. come già avvenuto più volte…. e per altre problematiche

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