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Eri bella anche senza capelli

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Come faccio a farti silenzio, quando sei qui a cercare la voce. Come faccio a non dirti, a non raccontarti, a non spiegarmi meglio. Come faccio, Cinzia. E allora ti racconto. Cerco di farlo, almeno un po’. Mischiando le carte e le parole, ma solo per farne verità. Abbiamo cominciato a conoscerci meglio un paio di stanze più in là. Anni fa, incrociando i dolori che la vita ci nasconde alla vista fino a quando fanno male. E allora ci fecero male di rimbalzo, colpendo affetti e generando assenze. Ma a ogni incontro eri sorriso e buone parole. Ogni incontro faticavamo a momenti, ma c’era da dire c’era da essere c’era da vivere. Proprio come adesso, che c’è da dire c’è da essere c’è da vivere. E tu dici e sei, ancora e nonostante. Con quell’intensità che ti riconosco da quando ti ho conosciuta, che se ci facevi caso ci pensavi. Che se eri distratto, ne venivi almeno travolto. Brava Cinzia, sono orgoglioso di te e d’esserti stato amico.
Perché mi hai dato conferma di quanto sia importante uscire dal pudore e dal silenzio; di quanto sia importante la vita e la malattia. Di quanto siano indistinguibili e quanto siano pane quotidiano, seppur raffermo e duro da masticare. Di quanto sia necessario parlarne, di quanto sia necessario parlare. Infine, dire. Del tuo amore per la vita che avevi, per questo voler farne parte e continuare a farlo: da dentro a un cancro e dentro a una città. Nemmeno per un attimo hai avuto idee di desistenza, nemmeno in una campagna elettorale che ti ha visto chiusa in un ospedale a dire ancora chi eri e cosa pensavi. A sostenere le ragioni tue da consigliera comunale uscente, a sostenere quell’idea di futuro che avevi, a sostenere ciò e chi in cui credevi.
Sei stata la più bella campagna elettorale che ho visto, e che mi è piaciuto guardare da vicino. Scambiandoci sorrisi e parole a sostegno della vita e del dovere di viverla. E sì, eri bella anche senza capelli. E sì, sei bella anche adesso che non ci sei. E non averti qui è un dolore.

 

Lele Ghisio

 

Nella foto Cinzia Iacobelli mancata mercoledì 18 dicembre dopo una lunga malattia.

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