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Discarica di amianto, il commento del Comitato Salussola “Ambiente è Futuro”

Nei giorni scorsi il TAR ha accolto il ricorso contro la realizzazione dell’impianto

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Riceviamo e pubblichiamo: 

Il TAR Piemonte ha accolto il ricorso presentato dal Consorzio di Tutela della Dop Riso di Baraggia biellese e vercellese contro l’autorizzazione da parte della Provincia di Biella della discarica di amianto a Salussola Brianco.

Il ricorso del Consorzio era stato presentato parallelamente ad altri tre: quello di Legambiente, sostenuto dal Comitato Salussola Ambiente è Futuro, quello dei Comuni di Santhià e di Carisio e quello delle aziende agricole confinanti con l’area interessata dalla discarica. La scorsa estate, la nomina di un Consulente Tecnico d’Ufficio per questi tre ricorsi aveva separato le loro strade da quello del Consorzio, sul quale il TAR Piemonte si è pronunciato nei giorni scorsi pubblicando la sentenza, mentre per gli altri tre ricorsi è prevista una udienza a marzo 2023, quando i Giudici avranno esaminato le perizie che nel frattempo i Consulenti d’Ufficio e di Parte avranno redatto.

Ora la situazione è stata definita con una pronuncia che di fatto blocca la discarica. Il TAR Piemonte ha ritenuto valido uno dei motivi di ricorso, comune in effetti anche a tutti gli altri ricorrenti, e riguardante la tutela del valore agronomico dell’area. Il Comitato, insieme a molti altri soggetti, aveva rappresentato queste ragioni in tutti i tavoli a partire già da 5 anni fa, ripetendo più volte che la collocazione della discarica in area d.o.p. non trovava giustificazione logica, e che questa scelta era anche in contrasto con la pianificazione territoriale provinciale. Abbiamo ribadito davvero a sfinimento ciò che oggi si legge nella sentenza: “merita evidenziare come il sito di localizzazione della discarica sia ricompreso tra le aree classificate risaie”. Secondo il T.A.R. la Provincia di Biella ha trattato questo tema senza l’approfondimento che gli era dovuto, così i giudici hanno rilevato che c’è stato un difetto di istruttoria, e per questi motivi hanno accolto il ricorso del Consorzio.

Ora, consapevoli che la discarica è stata fermata, attenderemo sereni le sentenze per gli altri tre ricorsi, che speriamo rafforzino il provvedimento accogliendo anche le tesi dei nostri periti, i quali stanno approfondendo il tema sul pericolo rispetto al trasporto aereo delle fibre di amianto verso i centri abitati Insieme alla grande soddisfazione sentiamo tuttavia alcune note amare: rincresce che su temi trattati più volte, oggetto di osservazioni, assemblee, riunioni, petizioni, manifestazioni, i cittadini siano dovuti ricorrere alle vie legali per ottenere giustizia. Inoltre, sebbene i giudici abbiano riconosciuto che la Provincia di Biella ha sbagliato, il Consorzio dovrà pagarsi le spese legali (verosimilmente sarà presa la stessa decisione anche per gli altri tre ricorsi): ci sembra profondamente ingiusto. Soprattutto rincresce che per la tutela del proprio territorio il Comune di Salussola non abbia partecipato con un euro per le spese legali, che sono state interamente sostenute dai cittadini, dal Consorzio e da altri Comuni. Ancora una volta, altri soggetti combattono delle battaglie anche al di sopra delle proprie possibilità senza mai smettere di crederci mentre gli amministratori comunali di Salussola, che lo dovrebbero fare a fronte di un mandato politico, si defilano, sfuggendo all’onere e all’onore di tutelare questo angolo di biellese.

Comitato Salussola Ambiente è Futuro

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