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Deiezioni canine a Cavaglià: “Vi farebbe piacere trovarvele fuori casa?”

Presa di posizione del sindaco Mosè Brizi

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CAVAGLIA’ – Basta deiezioni canine lasciate per strada. A Cavaglià il sindaco Mosè Brizi ha deciso di utilizzare la pagina Facebook del Comune per denunciare la situazione in diversi angoli del paese.
“Le persone educate, che sanno cosa voglia dire convivere con gli altri, quando escono di casa con il cane si portano dietro gli appositi sacchetti per raccogliere le defecazioni e una bottiglietta di acqua per ripulire l’urina. Se poi si può evitare di fare urinare il quadrupede su di una aiuola o su di un fiore o delle piante, tanto meglio. Le persone irriguardevoli, non degne di condividere la propria vita all’interno di una comunità, sono le artefici di queste immagini. Mi chiedo se vi farebbe piacere se ogni giorno trovaste delle cacche davanti la vostra porta di casa. Ci sono poi carte, cartacce e mozziconi di sigarette gettati a terra a pochi metri dai cestini portarifiuti. Ci sono a loro volta cestini portarifiuti schiacciati e rovinati volontariamente, che dobbiamo sistematicamente cambiare con costi che gravano su coloro che pagano le tasse.
Si sta man mano potenziando il sistema di videosorveglianza nel nostro Paese, ma sono apparecchi costosi e per ora ovviamente non si riesce a monitorare tutto il territorio. Per ora non ci sono le risorse per aumentare il personale addetto alla sorveglianza, e se mi fosse data facoltà di decidere intensificherei al massimo le forze dell’ordine anche con la collaborazione dei militari, nei paesi e ancor più nelle grandi città, allo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza ed insegnare un po’ di educazione civica. Probabilmente ciò che succede è il risultato di anni di buonismo e di permissivismo assoluto, a partire da quando un genitore va a scuola a sgridare la maestra perché questa ha rimproverato il figlio.
Il punto è che sarebbe molto più logico se alcune persone arrivassero a capire da sole, senza la minaccia di una sanzione, che al di là del decoro urbano e visivo, il risultato dei bisogni del tuo cane è un fastidio per tutti gli altri (e non è certo colpa del cane). Se queste persone arrivassero a capire che se un posto è riservato ai disabili, è perché chi è affetto da tale handicap magari non può parcheggiare distante da un servizio, e chi è sano (mi riferisco al fisico, un po’ meno all’intelletto in questo caso) può anche fare qualche metro in più con le proprie gambe. Si potrebbe anche arrivare a capire che se c’è uno spazio riservato alla ricarica delle auto elettriche, la propria auto a motore termico è inutile parcheggiarla lì, tanto quando la si riprende non la si ritrova con il pieno. O arrivare a capire che per parcheggiare una sola auto si può impegnare un solo posto e non due, così magari c’è posto anche per un’altra auto.
Soprattutto per quanto riguarda la mancata raccolta delle defecazioni canine o gli atti vandalici, si chiede gentilmente di riferire al Comune il nome di chi li ha commessi, nel caso fosse notato da qualcuno. Grazie.
Nel caso qualcuno trovasse offensivo ciò che viene comunicato, può sempre esimersi da tali comportamenti e sarà certo apprezzato. In caso contrario, dal momento che non vi sono territori isolati adibiti solamente a raggruppare certi elementi, è sempre libero di cambiare Paese”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Steap63

    14 Gennaio 2024 at 13:18

    Purtroppo si presume che questi “adulti” riescano a elaborare un pensiero e avere un minimo di buon senso e educazione per capire ciò che dovrebbe essere scontato. Ma non è così….. solo finendo su una sedia a rotelle o trovando un residuo davanti casa capirebbero qualcosa…..

  2. Pier Giovanni Malanotte

    15 Gennaio 2024 at 18:24

    Tempo fa ho rimproverano uno scolaro di cica 15 anni perché aveva buttato a terra immondizia e carta.
    Risposta pronta : perchè mi rimprovera ? vedessea casa mia

    da padre e madre ai figli ?

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