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Da quando mi sono vaccinata sento il corpo andare in fiamme

Il caso di una donna di Sostegno

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Si chiami “Comitato Ascoltami” ed è nato per dar voce alle persone che hanno avuto “rovinata la vita” dopo il vaccino anti covid. Tante le storie di persone che dopo aver ricevuto l’inoculazione hanno iniziato ad avere problemi di salute rivolgendosi a pronto soccorso o a professionisti.

Una donna di Sostegno che lavora nella scuola ha raccontato la sua vicenda. «Il 6 dicembre lo Stato mi dà solo 9 giorni di tempo per ottemperare all’obbligo vaccinale di cui ho paura, perché sono un soggetto poliallergico finito in ospedale più volte per gravi reazioni ai farmaci. Alla fine decido di ignorare le mie paure presentandomi il giorno 15 all’hub vaccinale.

«Subito dopo l’inoculazione mi sento frizzante, ho una crisi vagale, la pressione crolla e grondo sudore freddo da tutti i pori, sto così male che mi sento morire, mi fanno sdraiare su una barella e mi nascondono con due paraventi non prestandomi alcuna assistenza sanitaria. Due ore dopo trovo la forza di tornare a casa, ho malesseri per diversi giorni e una fitta lancinante alla testa, poi tutto passa».

Segue poi la seconda dose, la donna si presenta in modo sereno. La fanno sdraiare e la tengono in osservazione dopo il vaccino tenuto conto della sua prima crisi. «Avverto una forte pressione al petto, come un peso che poi diviene bruciore. Mi fanno subito una puntura di antistaminico e mi rimandano a casa con la raccomandazione di andare in pronto soccorso se non mi fossi sentita meglio. Passano due giorni, il bruciore non è mai cessato e adesso si è esteso in tutto il corpo, non lo sopporto più, sembra che mi abbiano cosparso di benzina e dato fuoco, mi sento una torcia umana».

Alla fine va in pronto soccorso. «Mi dimettono con la diagnosi di reazione allergica sistemica da vaccino anti-Covid».
La situazione purtroppo in questi mesi non è migliorata, ha girato specialisti, preso farmaci. Ma di fatto non ha ancora una diagnosi e non ha una cura.

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