Contro l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti l’impegno dei volontari ci regala un margine di speranza

Questa terra non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli. E’ un antico detto indiano, tanto citato quanto disatteso, che si adatta allo spirito con cui tanti volontari la settimana scorsa, nei comuni di Lessona e Mongrando, hanno raccolto i rifiuti abbandonati in alcune zone pubbliche, per strappare al degrado gli spazi verdi a disposizione della comunità.

Iniziative analoghe vengono organizzate periodicamente anche in altri comuni del biellese, dove le campagne di pulizia rappresentano un’occasione di aggregazione per restituire i luoghi pubblici al loro scopo originale.

La quantità di residui raccolti a fine giornata, generalmente consistente, misura bene il grado di inciviltà di molti nostri concittadini che abbandonano rifiuti qua e là, dal mozzicone di sigaretta alla mascherina, imbrattando i cigli delle strade, i boschi, i fossati e le rive dei torrenti.

Siamo ormai tutti consapevoli del valore della natura e strapparla alla lenta agonia a cui la destina l’inquinamento è diventata una priorità. Inoltre la necessità di trascorrere più tempo nei luoghi vicini a casa funge da stimolo per rendere più fruibili e accoglienti le aree comuni.

Nel nostro sconforto generale l’impegno di questi volontari ci regala un margine di speranza, grazie ad un gesto semplice ma profondamente civile ed altruista, con l’auspicio che il tradizionale pic nic di Pasquetta non sia l’ennesima occasione per abbandonare plastica e cartacce nei prati.
Mai come quest’anno, auguri di Buona Pasqua.

Vittorio Barazzotto

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