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Contro l’abbandono dei rifiuti arrivano ispettori con le telecamere

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Personale in borghese, dotato di telecamere, per cogliere con le mani nel sacco i “furbetti dei rifiuti”, ovvero coloro che abbandonano l’immondizia in ogni dove. E castigare i colpevoli con multe da 600 euro.

Personale in borghese, dotato di telecamere, per cogliere con le mani nel sacco i “furbetti dei rifiuti”, ovvero coloro che abbandonano l’immondizia in ogni dove. E castigare i colpevoli con multe da 600 euro.

L’amministrazione comunale continua a sostenere che l’abbandono dei rifiuti è fisiologico, anzi rispetto all’anno scorso il fenomeno delle mini-discariche è in diminuzione. In ogni caso per combattere l’inciviltà di alcuni, a partire dai prossimi giorni almeno tre ispettori  dotati di telecamere controlleranno le strade. Tutti i quartieri saranno sorvegliati ma l’attenzione si concentrerà in quelle zone dove il nuovo sistema di raccolta non ha ancora dato i risultati sperati, ovvero Villaggio Lamarmora, Regione Croce e via Milano a Chiavazza.
«Dai dati in nostro possesso – spiega l’assessore Diego Presa – fino ad oggi i maggiori problemi si sono registrati in queste tre realtà dove i risultati sono risultati inferiori rispetto ad altri quartieri. Un problema a cui è necessario far fronte».

Preso atto della situazione, il comune intende ovviare utilizzando la politica del “bastone e della carota”. Da una parte verrà intensificata la campagna per spiegare le modalità del nuovo sistema di raccolta, dall’altra saranno intensificati i controlli con l’impiego di personale  Seab dotato di videocamere per documentare eventuali irregolarità.

«A parte gli episodi incresciosi che vengono segnalati, in ogni caso – continua l’assessore –  i dati in nostro possesso indicano che il fenomeno delle mini-discariche è in diminuzione rispetto allo scorso anno. Nel 2015 gli abbandoni sono stati circa 240 mentre  nei  mesi del 2016 se ne sono verificati una trentina, quindi arriveremo a fine anno intorno a 120-150, una cifra nettamente inferiore. Un altro dato che conferma che la strada intrapresa sia quella giusta, è il fatto che il quantitativo mensile conferito in discarica si è attestato sotto le 500 tonnellate, ovvero  la percentuale di raccolta differenziata è arrivata intorno al 70 per cento. Ormai questo dato, certamente importante, è diventato una costante».
Ma i problemi non sono solamente quelli dell’abbandono.  Dai dati risulta un eccessivo quantitativo di rifiuti organici, superiore alle attese. Per evitare che quando arriveranno le bollette molti saranno colti da malori per l’esosità della richiesta, il comune ha iniziato una campagna informativa per limitarne la quantità conferita: «Lo sai che il 30 per cento dei rifiuti sono organici? Meglio li differenzi, minore sarà il peso e meno spenderai.

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