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Come comportarsi in caso di incontri ravvicinati con cinghiali

Stamattina un incontro in Prefettura sulla problematica della fauna selvatica

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Comunicato stampa
Prefettura di Biella

Questa mattina 9 ottobre 2023 si è tenuta in Prefettura una riunione sulla problematica relativa all’incremento di movimenti di cinghiali sul territorio provinciale, in particolare sul territorio del Comune di Strona.

La riunione, presieduta dal Prefetto Silvana D’Agostino, ha visto la partecipazione del Sindaco di Strona, del Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASL, del Direttore del Servizio di Sanità pubblica veterinaria, di un funzionario
della Regione Piemonte settore Caccia, del responsabile del settore regionale Conservazione e gestione fauna selvatica e di un funzionario della provincia di Biella.

La riunione è stata l’occasione per tracciare un punto di situazione sulle misure messe in atto negli anni 2021, 2022 e 2023, in particolare è stato presentato dal funzionario dalla provincia di Biella un report degli abbattimenti eseguiti e del
posizionamento di gabbie di cattura autorizzate su tutto il territorio provinciale.

E’ stata, altresì, prevista la programmazione di una attenta pianificazione di tutte le più opportune modalità operative per affrontare il fenomeno. Di seguito si riporta un breve vademecum elaborato dai funzionari della provincia di Biella in un ottica di contemperamento delle esigenze di salvaguardia della pubblica incolumità e della fauna selvatica.

1.Documentarsi. Può essere utile informarsi sulla zona che si decide di visitare. Se ci sono boschi di quercia, castagno faggete è probabile che, nel periodo di maturazione di frutti, ci siano cinghiali nei dintorni perché vanno ghiotti di
ghiande, castagne e faggiole. Analogamente nelle zone con ristagni d’acqua in cui i cinghiali amano immergersi per i “bagni di fango” o nella vegetazione molto fitta che usano come area di rifugio durante il giorno.

2.Osservare. È importante stare attenti ai segnali del terreno. Le grufolate, ossia i segni che lasciano i cinghiali scavando col grugno nel terreno, sono i segni più riconoscibili che certificano un passaggio della specie o un uso ricorrente dell’area

3.Ascoltare. Il cinghiale si muove generalmente in branco ed è piuttosto rumoroso (calpestio sulle foglie, movimento nei cespugli e nella vegetazione bassa ecc.). Ricordiamo che preferisce muoversi all’imbrunire o di notte, quindi è fondamentale sapere che aggirarsi al buio è potenzialmente più pericoloso. Spesso è anche percepibile all’olfatto la vicinanza di un branco di cinghiali (magari occultati nella vegetazione) per via del caratteristico odore (molto marcato).

4.Mantenere la calma. Se si è coinvolti in un incontro ravvicinato, la prima regola è essere calmi, evitare gesti inconsulti, allontanarsi gradualmente e lasciare aperte più vie possibili. Scappare è inutile, i cinghiali corrono più veloci di noi.

5.Farsi sentire. I cinghiali tendono ad allontanarsi anticipatamente per evitare gli incontri potenzialmente pericolosi per loro.

6.Tenere il cane al guinzaglio. Se si è in compagnia del proprio cane durante una passeggiata in natura è bene evitare di lasciarlo scorrazzare liberamente. I cinghiali lo identificano come un potenziale predatore e in un ipotetico scontro ad avere la peggio sarebbe il cane che può riportare ferite molo gravi (i cinghiali hanno canini
molto sviluppati e taglienti).

7.Stare a distanza. Se incontri un cinghiale ferito non avvicinarti: l’animale è impaurito e potrebbe reagire. È consigliabile informare l’Ente Territoriale competente (Parco, Nucleo Faunistico della Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali).

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