Attualità
Chiusa dopo 50 anni la storica concessionaria Fratelli Viotti
Bruno Viotti: «La prima scelta è vendere. Ho 67 anni e sono in pensione, direi che ho già dato… largo ai giovani»

Chiusa dopo 50 anni la storica concessionaria Fratelli Viotti. La saracinesca è abbassata ormai da diverse settimane. “Chiuso temporaneamente” recita la dicitura cercando l’azienda su Google.
Ora arriva la conferma anche da uno dei titolari. La storica concessionaria “Fratelli Viotti” di via Galimberti, da oltre cinquant’anni sinonimo di Citroen in città e punto di riferimento per tanti clienti, difficilmente riaprirà i battenti.
Chiusa dopo 50 anni la storica concessionaria Fratelli Viotti
«Diciamo che a inizio anno ci siamo presi un periodo di riflessione – spiega Bruno Viotti, contitolare insieme al cugino e al fratello -. Ma sicuramente in ogni caso non verrà più riaperta come Citroen, marchio che è comunque coperto a Biella da Teorema. Per adesso abbiamo messo l’immobile in vendita e c’è già stato qualche contatto. Anche perché la posizione è particolarmente appetibile. Una decisione definitiva non l’abbiamo ancora presa, vedremo come si evolve la situazione».
La scelta dipende innanzitutto da questioni anagrafiche: «Ho 67 anni e sono in pensione dal 2023 – continua a raccontare Viotti -, diciamo che ho già dato. Inoltre non abbiamo “eredi” interessati a proseguire. Però è vero anche che se la situazione generale fosse stata diversa, magari avremmo continuato ancora per qualche anno».
Mercato in crisi
D’altro canto non è un mistero che il mercato dell’auto sta attraversando un periodo di profonda crisi a Biella, in Italia e in Europa.
«Dopo il Covid – conferma Viotti – non si è più ripreso. In pochi anni le immatricolazioni nel Paese sono calate di oltre il 20%. Nel Biellese ormai si vendono 260-270 veicoli al mese considerando tutte le marche. Tenga conto che ai bei tempi ne facevamo 70-80 soltanto noi. I fattori in gioco sono tanti. Dalle politiche sull’elettrico alle scelte delle case di produzione. Dall’età media che avanza alla drastica diminuzione della popolazione. Senza contare il rapporto tra reddito e prezzo medio di un veicolo, che sta letteralmente uccidendo il mercato. Per ogni auto nuova, ormai se ne vendono 3 o 4 usate».
«Il mondo è cambiato e in questo settore, così come in tanti altri, non è più il tempo delle attività a gestione famigliare. Oggi ci sono i grandi gruppi, le Spa – aggiunge -. Diciamo che questo è il momento delle sfide, ma le sfide è giusto accettarle a trent’anni, non quando si è in pensione… Onestamente ora preferisco dedicarmi ad altro, largo ai giovani! Ci hanno proposto di fare la doppia officina autorizzata, di occuparci solo dell’assistenza… ma ripeto: abbiamo già dato».
Altre opzioni
Viotti però non esclude ulteriori iniziative imprenditoriali qualora non andasse in porto la cessione, anche se vendere al momento rimane la prima scelta. Una notizia che verrà accolta con dispiacere dai tanti biellesi che per cinquant’anni hanno considerato la Fratelli Viotti una vera e propria istituzione.
«Più di una persona – conferma Bruno Viotti – si è stupita, pensava che fosse una chiusura provvisoria. Ma lo ripeto, ho già sulle spalle 49 anni di lavoro: è giusto passare il timone ad altri».
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Giuseppe Torri
31 Marzo 2025 at 20:39
Magari ci saranno in giro un po’ meno baracche di questo sotto brand, visto che ora sono Fiat con un logo differente. Stellantis fallirà, nulla può evitarlo oramai è solo questione di tempo.