Cavaglià piange la prematura morte di Marina Macchieraldo

Chi l’ha conosciuta la dipinge come una donna dolce, ma forte abbastanza da saper sopportare la sfortuna e la malattia con coraggio e determinazione.

Chi l’ha conosciuta la dipinge come una donna dolce, ma forte abbastanza da saper sopportare la sfortuna e la malattia con coraggio e determinazione.

Lunedì mattina in moltissimi hanno salutato per l’ultima volta Marina Macchieraldo, cavagliese di soli 53 anni, mancata dopo una lunga lotta contro un tumore.

Casalinga, madre di Emanuele e moglie di Francesco Brescia, Marina resta nel cuore di amici e parenti, che in questi giorni hanno scritto parole dolcissime per lei sulla sua pagina Facebook ancora aperta, quasi a fare da “cuscino” per attutire l’urto del dolore.

«Era una persona che sapeva farsi voler bene e la sua famiglia è molto conosciuta in paese – racconta il parroco don Adriano, che ieri ha celebrato il funerale in una chiesa gremita -. Gli ultimi anni erano stati difficili per Marina, aveva perso nel giro di pochissimo tempo sia il padre che la madre, per fortuna ha avuto molte persone accanto in quest’ultimo periodo, in prima fila le sue amiche più care».

Con loro la ricordano, insieme a marito e al figlio, la sorella Cristina con il marito Marcello e i nipoti Chiara e Davide.

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