Cari genitori, imparate ad essere giustamente severi con i figli

In occasione delle ore di pranzo e cena, quando tutti i componenti della famiglia sono seduti di solito attorno al tavolo per mangiare e, parlando tra di loro si raccontano ciò che a loro è successo durante la giornata, nulla dovrebbe disturbare i loro colloquii. Colloquii durante i quali gli eventuali anziani presenti  (nonni, zii, e parenti in genere ) ed i genitori in particolare, in assenza di qualsiasi cosa che disturbi quei colloqui potrebbero, parlando con i figli giovani scambiarsi quelle opinioni atte a far sì che i giovani possano ascoltare e apprendere nella giusta maniera  quei consigli e suggerimenti idonei a farli maturare.

I genitori dovrebbero, sfruttando questa occasione, fornire ai propri figli consigli saggi, usando eventualmente un tono anche severo, se necessario per far si che i ragazzi capiscano presto che la vita non è un gioco ma va affrontata con la dovuta serietà, con impegno e con l’onestà nei confronti del prossimo. Questa possibilità di scambiarsi opinioni utili non dovrebbe essere assolutamente disturbata dalla interferenza di tutti quegli strumenti elettronici moderni che ormai ci condizionano se non sappiamo farne un uso corretto.

Anche la televisione dovrebbe essere spenta per evitare che disturbi quei colloquii che dovrebbero svilupparsi in maniera tranquilla ma al tempo stesso seria perché possano avere un effetto positivo e responsabile sui soggetti giovani in particolare il cui comportamento  (lo possiamo constatare anche solo camminando per strada ) spesso denota ignoranza e maleducazione che derivano sovente da quella carenza di attenzione ed anche di quella giusta severità nei loro confronti da parte di chi dovrebbe invece impegnarsi per fare in modo che crescano ben educati e debitamente maturi per affrontare le difficoltà della vita. Durante l’ultimo Angelus del 2019 dimostrando quella saggezza che lo caratterizza anche Papa Francesco ha ribadito questi concetti che qualsiasi persona matura e coscienziosa può solo approvare e sforzarsi di mettere in pratica.
Franchino Eusebio

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