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Brava Azzolina! I seggi stiano fuori dalle aule

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BIELLA – Ha fatto bene il ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, a congratularsi con alcuni sindaci del Biellese (quello di Bioglio e quello di Viverone) meritevoli di essersi posti alla ricerca, in vista delle consultazioni elettorali di settembre, di luoghi diversi dalle aule scolastiche ove collocare i seggi. Certamente lo faranno molti altri in tutto il Paese. E il compiacimento del ministro Azzolina, non è solo un’immagine di facciata, di quelle che a troppi politici piacciono soprattutto perché regalano visibilità a basso costo.
Il congratularsi con quei sindaci che pongono l’istruzione e la formazione dei giovani come una priorità più importante della politica, significa fare un passo veramente innovativo verso quel Paese nuovo e diverso che tutti vorremmo. Ci saranno le consultazioni elettorali. Bene. La gente esprimerà il proprio voto e tutti insieme andremo a dare vita ad una maggioranza e ad un’opposizione alle quali demanderemo le decisioni da adottare ed il controllo sulle decisioni che si adotteranno.

Ma non per questo dovrà fermarsi la scuola. Non per questo dovrà fermarsi il Paese. La politica dopo settembre non sarà più la cosa più importante, ma sarà lo strumento amministrativo attraverso il quale questa nostra Italia veleggerà, adottando decisioni o delegittimando decisioni già adottate, senza che ad ogni piè sospinto ai cittadini vengano attribuite responsabilità che non devono avere.
La prepotenza delle politica che invade giornali, televisioni, strade e piazze, deve trovare un ridimensionamento. E quello di non fare stare a casa gli studenti per trasformare le loro aule in seggi elettorali, mi pare già un ottimo passo. La gente ha bisogno di studiare e di lavorare. Per questo delega alla politica le decisioni. Ciascuno cerchi di rispettare di propri ruoli…sino alle prossime elezioni.


Giorgio Pezzana

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