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Alberghiero di Trivero, a Settembre chiusura definitiva

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vandali in azione

Ultimi mesi di scuola per il glorioso istituto Alberghiero di Trivero che a settembre chiuderà definitivamente i battenti concludendo così una carriera iniziata negli anni Settanta. Così ora l’amministrazione comunale ha aperto un bando per un suo futuro utilizzo

Ultimi mesi di scuola per il glorioso istituto Alberghiero di Trivero che a settembre chiuderà definitivamente i battenti concludendo così una carriera iniziata negli anni Settanta. Così ora l’amministrazione comunale ha aperto un bando per un suo futuro utilizzo.  I settori di nuovo impiego sono molteplici: promozione e valorizzazione del territorio montano; promozione di start up o insediamenti di tipo agricolo, agroalimentare, artigianale; ricettività; attività culturali; somministrazione di alimenti e bevande; formazione professionale; promozione dell’innovazione sociale; produzione e punti vendita di prodotti locali; altre attività collegate allo sviluppo del territorio. Insomma di tutto e di più nel tentativo di evitare che l’imponente struttura diventi nel tempo un ingombrante rudere.
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione” Ermenegildo Zegna”, situato in Regione Caulera n. 59, è un edificio disposto su tre piani fuori terra; la struttura fino al 1969 rimase in esercizio come albergo, dopodiché fu riadattata a scuola alberghiera.
Nelle intenzioni del bando “la manifestazione di interesse ha lo scopo di raccogliere delle progettualità da parte di soggetti interessati nell’ambito delle attività indicate e di interesse dell’Amministrazione del Comune di Trivero». Al momento il  bando riguarda semplicemente  una procedura esplorativa promossa dal Comune di Trivero e non impegna in alcun modo l’ente stesso a proseguire e concludere l’iniziativa, insomma un’indagine conoscitiva per capire “l’appetibilità” dell’imponente struttura.
La chiusura definitiva dell’Alberghiero è stata presa nei mesi scorsi dall’amministrazione provinciale da cui dipendono gli istituti superiori scolastici. Le motivazioni economiche. Davanti alla necessità di realizzare consistenti lavori di ristrutturazione dell’edificio, il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha deciso di trasferire la didattica all’istituto Motta di Mosso mettendo così la parola fine a una esperienza scolastica durata oltre un quarantennio.

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