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A Vigliano si presenta il libro “Erbe Magiche: antichi rimedi” di Rosa Cristina Nicolo

Curiosità che l’autrice ha raccolto durante tanti anni di escursioni in tutto il Piemonte e la Valle D’Aosta.

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Mercoledì 15 Novembre alle ore 16,30 la Biblioteca ospiterà Rosa Cristina Nicolo con il suo libro “Erbe Magiche: antichi rimedi”, una raccolta ampia e documentata sulle erbe spontanee, utili in cucina e a scopo curativo, che l’autrice ha raccolto durante tanti anni di escursioni in tutto il Piemonte e la Valle D’Aosta.
Un volume, questo, la cui gestazione è stata parallela alla gravidanza della nipote della scrittrice. «Il progetto del libro – racconta Nicolo – è nato quando la mia prima nipote mi ha annunciato di essere in attesa del primogenito. A mano a mano che la scrittura prendeva forma, coinvolgeva tutto il resto della famiglia, in un’impresa corale. Abbiamo svolto un’accurata ricerca di fotografie, affinché il lettore potesse riconoscere le erbe con facilità».
Le conoscenze riguardo le proprietà delle piante officinali sono antichissime, tramandate da sempre di generazione in generazione sulla base di una saggezza che spesso veniva associata alla magia: con il tempo, questi saperi sono stati separati da pratiche magiche, perfezionate e sviluppate, dando così origine alla fitoterapia, a partire dalla medicina popolare cinese, dalla tradizione popolare del mondo occidentale,basata sull’esperienza greca e romana, e dalla tradizione ayurvedica indiana, fino a determinare, poi la nascita degli studi scientifici veri e propri. Una storia antichissima riguarda anche l’ambito culinario, in quanto le erbe con i loro profumi caratteristici e avvolgenti hanno presto suggerito la loro caratteristica di esaltare al gusto ogni materia prima diventando, specie nella nostra tradizione italiana e mediterranea, irrinunciabili.
«Il libro è strettamente legato al nostro territorio – conclude l’autrice – in quanto il Piemonte e la Valle d’Aosta sono regioni molto ricche di specie vegetali grazie alla conformazione fisica del territorio: dalla pianura alla montagna esse offrono un’infinita varietà di piante alimentari e curative.»

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