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Buttarono cadavere nel cassonetto, a processo

La procura ha chiesto il invio a giudizio per quattro persone

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Buttarono cadavere nel cassonetto, a processo

Buttarono cadavere nel cassonetto, a processo

Sono tutti accusati di omicidio colposo, morte in conseguenza di altro reato e distruzione di cadavere.
Era ail 28 settembre del 2023 quando il corpo di Gabriele Maffeo venne trovato in un cassonetto a Chiavazza. Le indagini della squadra mobile della questura portò presto a individuare i tre responsabili: Giuseppe Bonura, 43 anni, Marina Coda Zabetta, 35 e Simone Perra, 25. Ora tutti devono rispodnere di omicidio colposo. Ad Alessandro Solina, 33 anni, intervenuto in secondo momento è contestato solo il reato di distruzione di cadavere.
Maffeo, che ra uscito da poco dalla comunità, morì per overdose. Era stato invitato nell’alloggio di via Coppa per un festino a fase di stupefacenti.
I tre dopo essersi accorti del decesso di Maffeo nella doccia non chiamarono i soccorsi. Decisero di fare su il corpo in una tenda bianca gettandolo in unc cassonetto.

 

LEGGI ANCHE: Cadavere nel cassonetto a Chiavazza: fermate quattro persone

I tre presenti nell’alloggio coinvolsero poi una quarta persona per disfarsi del cadavere.  Le indagini ci avevano messo poco a risalire al gruppetto.

Il cadavere di Maffeo, nonostante fosse stato nascosto da alcuni rifiuti, era stato notato da una donna uscita di sera a gettae i rifiuti..

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1 Commento

1 Commento

  1. Sonia ganz

    22 Giugno 2024 at 21:25

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