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Santo Stefano amaro per l’Angelico

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L’inedito derby del PalaBattisti, a Santo Stefano, ha chiuso il 2015. Una sfida tra due squadre vicine non solo geograficamente, ma anche nella parte bassa della classifica. Dopo 40 minuti è stata purtroppo la Fulgor ad alzare le braccia al cielo – 73-69 il risultato finale – al termine di una sfida macchiata da troppi errori al tiro.

Paffoni Omegna 73 (37)

Angelico Biella 69 (31)

Parziali: 21-13, 37-31, 48-45.

Paffoni Omegna: Moore 2, Zanelli 9, Iannuzzi 18, Vildera ne, Cappelletti 10, Terenzi 4, Galmarini, Casella 11, Banach ne, Gurini 2, Smith 17. Coach Magro.

Angelico Biella: Hall 27, Ferguson 22, Banti 4, La Torre ne, Infante 3, Grande, Venuto 3, Pollone ne, De Vico 8, Pierich 2. Coach Carrea.

Arbitri: Tirozzi, Caruso, Saraceni.

L’inedito derby del PalaBattisti, a Santo Stefano, ha chiuso il 2015. Una sfida tra due squadre vicine non solo geograficamente, ma anche nella parte bassa della classifica. Dopo 40 minuti è stata purtroppo la Fulgor ad alzare le braccia al cielo – 73-69 il risultato finale – al termine di una sfida macchiata da troppi errori al tiro.

La cronaca del match

Coach Carrea schiera il quintetto titolare: Hall, Ferguson, Infante, Venuto e De Vico. Magro alla palla a due presenta invece Moore, Zanelli, Iannuzzi, Casella e Smith.Pronti-via e i padroni di casa scattano a +5. Biella realizza con Ferguson i primi due punti della serata, ma litiga con il ferro nelle azioni successive e così Omegna può costruire l’allungo: Smith (schiacciata) e Iannuzzi, 9-2 e time-out per i biellesi. Al rientro De Vico e Ferguson collezionano un 4-0 che riporta l’Angelico a un solo possesso di svantaggio, una parentesi chiusa poco dopo da Iannuzzi, Smith e Zanelli (2/2 in lunetta). Il ferro continua a frenare i rossoblù, così la Fulgor ingrana la quinta e si porta a +13 ancora con il suo americano in maglia 24. La frazione si chiude con Hall in schiacciata: 21-13. Ferguson bagna il secondo periodo in lunetta con tre liberi e al 13′ Biella è pienamente in partita sul 25-23. L’incontro viene poi interrotto per qualche minuto a causa di un guasto tecnico ai tabelloni del palazzetto e quando le due squadre rientrano in campo Iannuzzi infila dalla media e l’Angelico riprende a macinare punti dal pitturato con Banti, unico ex di giornata. Ma è ancora la Paffoni a spingere sull’acceleratore, per i rossoblù molta imprecisione al tiro e qualcosa da rivedere in difesa. A 3′ dall’intervallo il punteggio è 31-27, con Banti e De Vico (32-31) sfruttano i passaggi a vuoto dei padroni di casa e rimangono incollata. Nel minuto conclusivo, però, la Fulgor conquista canestro più supplementare con Smith e tripla con Terenzi e si lancia nuovamente in fuga: 37-31 a metà partita.

Tocca ancora a Ferguson, dall’arco, aprire il secondo tempo di una sfida tesa e povera di emozioni. Passano quasi tre minuti senza che le retine vengano smosse. Mike Hall spalle a canestro supera Iannuzzi e timbra il -2 (38-36), dal lato opposto la Paffoni non trova lucidità, ma raccoglie con grinta un pallone in contropiede e torna a realizzare. La sfida è apertissima: Ferguson dai 6,75 ha ancora molte frecce al proprio arco. Il contatto arriva con Niccolò De Vico al 26′, a quota 41. Segue comunque la risposta dei rossoverdi, aiutati dal ferro che sputa in campo i tentativi dei lanieri, così l’Angelico torna a inseguire (45-41). Hall prova a ricucire lo strappo dall’area, poi Pierich infila in lunetta, ma Omegna non molla un colpo. Al 30′ è 48-45. L’ultima frazione si apre con il nuovo scatto di Omegna (+5), Ferguson realizza da posizione centrale, è ugualmente la formazione locale ad avere la meglio. L’energia della Paffoni non cala, così come i punti sui tabelloni: a 5′ dalla sirena il risultato è fermo sul 63-54 per i rossoverdi. Ancora Hall a colpire al rientro da un nuovo time-out, l’ex Olimpia infila qualche possesso più avanti la bomba del -5, 66-61. Mancano 2′, Omegna ha tre tiri in lunetta, Cappelletti ne infila uno solo, tenendo accese le speranze biellesi. Sostenuti dai 300 supporter saliti a Verbania, i ragazzi di Carrea fulminano il ferro dall’angolo con Ferguson, ma in fase difensiva zoppicano consegnando tre rimbalzi consecutivi a Omegna, che replica dall’arco. E’ il momento che, di fatto, sancisce la sconfitta rossoblù. Al PalaBattisti la contesa si chiude sul 73-69.

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