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Play the Games al via: tante storie di vita e sport tra i 521 atleti iscritti

Talento, sacrificio, impegno, inclusione, autonomia, fatica, tecnica: le molteplici sfaccettature del mondo Special Olympics

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BIELLA – Talento, sacrificio, impegno, inclusione, autonomia, fatica, tecnica: tra tante parole, nessuna potrebbe riassumere da sola tutte le molteplici sfaccettature del mondo Special Olympics, che in questi giorni sta trovando una nuova consacrazione a Biella con i Play the Games.

L’organizzazione è affidata a Special Olympics Team Piemonte in collaborazione con la Città di Biella, il Comune di Gaglianico, l’associazione sportiva A.S.A.D. Biella e la cooperativa sociale SportivaMente e in partnership con Coca Cola, Rewoolution, LVMH Sviluppo Sostenibile, Banca Sella, Biella Jazz Club, Santo Stefano Wellness & Sport e Dance 4.

Prima giornata di gara e primi verdetti

La prima giornata di gare non ha tradito le attese, regalando tantissime emozioni da tutti i 10 impianti sportivi ospitanti. I primi verdetti (con tanto di premiazioni di tutti gli atleti partecipanti) sono arrivati dal flag rugby unificato, dove le due formazioni dell’A.S.A.D. Biella scese in campo sul terreno di gioco di Via Salvo D’Acquisto hanno dato vita a uno scontro intensissimo ed equilibrato terminato in parità con 5 mete a 5. A seguire è andata in scena una partita amichevole con la partecipazione della Old Biella Rugby Club, squadra mista composta da ex giocatori della compagine locale e genitori; non è mancata, inoltre, l’occasione di scattare qualche fotografia con i protagonisti del Campionato di Serie A presenti sul posto.

L’altra disciplina ad essersi conclusa sabato è stata il karate, inserita per la prima volta all’interno di un evento ufficiale Special Olympics in Italia, mentre nel nuoto si è registrato l’esordio assoluto in competizione di tre giovanissimi rappresentanti dell’A.S.A.D. Biella: Samuele Barioglio, Tommaso Grigatti e Stefano Tricerri.

Tante storie di vita

Oltre alle prestazioni, ai gesti tecnici e atletici e ai risultati, certamente importanti ma non sufficienti a descrivere lo spirito dei Play the Games, sono tante le storie di vita e sport che emergono dai 521 atleti iscritti. Tra queste, una menzione speciale merita quella di Alessandro Mangano, calciatore dell’A.S.A.D. Biella: «Mio figlio – confessa mamma Giacoma – era abituato a passare il proprio tempo soprattutto in famiglia, tra la casa e i giri in camion per tutto il Piemonte e la Lombardia accompagnando il papà nei suoi spostamenti per lavoro. Di calcio, nonostante tutto, è sempre stato fanatico tra il tifo per l’Inter e quello, da vera e propria mascotte, per il fratello giocatore del Borgosesia. Grazie ad A.S.A.D. abbiamo avuto la possibilità di conoscere la realtà Special Olympics e di coltivare ulteriormente la sua passione per lo sport, vissuta a 360° tra calcio, atletica e racchette da neve: potesse, Alessandro si cimenterebbe in tutte le discipline».

Non meno suggestivo è il percorso di Francesco Perra, iscritto all’Amico Sport di Cuneo: «Il suo avvicinamento all’atletica – spiega mamma Giuseppina – risale alla seconda media con un gruppo di coetanei a Mondovì ma l’incontro con l’Amico Sport, avvenuto nel 2005 quando Francesco aveva 19 anni, ci ha permesso di inserirlo in una realtà più adatta alle sue esigenze. Nonostante alcune difficoltà iniziali, gradualmente è riuscito a migliorare sia i propri risultati sportivi, arrivando a gareggiare ai campionati regionali e nazionali ottenendo buoni tempi, sia il proprio percorso verso l’autonomia: la pratica sportiva, anche solo attraverso il rispetto della propria corsia di gara, e lo stare all’interno di un gruppo hanno fatto acquisire a Francesco un buon livello di elasticità mentale e gli hanno permesso di rapportarsi con tantissime persone senza alcun tipo di difficoltà».

Il programma della manifestazione si concluderà oggi con le fasi finali di bocce, bowling, ginnastica ritmica, tennis, atletica, pallavolo, nuoto e calcio; al termine delle gare, spazio alle premiazioni per concludere in bellezza una fantastica tre giorni.

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