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La sala stampa di Angelico-Sigma

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Il primo a prendere la parola al tecnico siciliano Marco Calvani.

“Grandi complimenti a Biella per la partita che ha giocato. Volevamo contrastare la loro energia e invece non ci siamo, questo è stato abbastanza evidente. Complimenti anche a Voskuil, che è riuscito a segnare anche da distanze per certi versi impossibili. Ma quando le cose vanno bene, poi tutto viene più facile. Lui è stato la punta dell’iceberg di Biella, che ha messo una notevole intensità per tutto il match. Non siamo poi riusciti a portare in campo alcune cose che avevamo preparato, soprattutto a livello difensivo su Hollis, quando abbiamo commesso anche certi errori grossolani. Senza nulla togliere a Biella ci abbiamo messo del nostro”.

A ruota “la palla passa” a Fabio Corbani, coach dell’Angelico.

“Una settimana complicata per l’infortunio di Laganà. Lo aspettiamo più forte di prima, ma allenarlo nel ruolo di play, dargli la squadra in mano in un contesto simile, per me è stata un’esperienza tecnica molto interessante e intrigante perchè è un giocatore con caratteristiche davvero particolari. Per questo aspetto con impazienza il suo ritorno, tornerà più forte di prima. Dicevamo una settimana difficile, perchè non volevamo togliere a questo gruppo la possibilità di sognare, di raggiungere i play-off. E con una rotazione in meno avevamo bisogno di mettere un altro elemento, per dare riposo a Berti e i giusti ritmi agli altri esterni, evitando di caricarli di responsabilità. E penso a De Vico e Lombardi. Bravissimo Gabriele Fioretti, che fin da domenica scorsa ha sondato il mercato e insieme abbiamo preso questa decisione. Sono stato fortunato perchè ho avuto la fortuna di seguirlo in alcuni raduni della nazionale Under20. Quindi abbiamo preso questa decisione all’ultimo momento, spostando anche l’allenamento del giovedì. Grossi meriti quindi anche alla squadra per come ha saputo accoglierlo e al pubblico per la spinta. Abbiamo ribaltato la differenza canestri. Era una partita difficile, sono stato parecchio addosso ai ragazzi perchè pur avendo sempre il controllo si poteva rischiare di cambiare l’inerzia nel giro di un paio di azioni. Un successo importante, che potrebbe rivelarsi decisivo in un finale di stagione nel quale potrebbe avere il suo peso anche la classifica avulsa”.

Per finire ecco il nuovo arrivato alla corte di Pallacanestro Biella, Giacomo Bloise.

“Sinceramente non sapevo che sarei partito in quintetto. Il coach mi aveva fatto intuire qualcosa, ma non lo sapevo. Sono però tranquillo per natura e quindi ho semplicemente cercato di fare le mie cose, senza snaturarmi. Molta difesa, pressando un giocatore come Collins, tanta energia, farmi trovare pronto sugli scarichi e in generale cercando di gestire la squadra. Bellissima emozione, anche salire in curva e il coro dei tifosi. Posso fare comunque meglio, ma ho cercato di fare di tutto per aiutare il gruppo a centrare questa vittoria. Farlo con un gruppo così uniti è stata un’emozione incredibile. E poi il calore del tifo, pur da avversario, lo conoscevo bene. E’ stata una prova corale importante, a partire dalla fase difensiva, che deve essere il nostro punto di forza. Abbiamo cercato di spezzare i loro set offensivi, perchè se li avessimo fatti giocare probabilmente sarebbe andata diversamente. E nel finale anche Barcellona, forse sorpresa dalla nostra intensità, ha mollat. Per concludere, questo successo deve essere dedicata a Marco, anche se sono appena arrivato vorrei rimarcarlo”.

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