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Biella Volley, un ko che vale l’addio alla B2

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L’ultima sconfitta vale tanto quanto un “addio alla B2. Con ben dieci lunghezze da recuperare, il Biella Volley si vede dunque costretto ad abbandonare le ultime speranze di salvezza. Eppure, ancora una volta, sabato sera la squadra ha lottato sul campo del San Giuliano Milano, vendendo cara la pelle in quella che a tutti gli effetti era una sorta di ultima spiaggia.

L’ultima sconfitta vale tanto quanto un “addio alla B2. Con ben dieci lunghezze da recuperare, il Biella Volley si vede dunque costretto ad abbandonare le ultime speranze di salvezza.
Eppure, ancora una volta, sabato sera la squadra ha lottato sul campo del San Giuliano Milano, vendendo cara la pelle in quella che a tutti gli effetti era una sorta di ultima spiaggia. Ma i lanieri hanno ugualmente dovuto arrendersi alla maggior solidità della formazione di casa. E’ finita con un secco 3-0 per la compagine meneghina, che ha conquistato il successo con i parziali di 25-14, 25-17 e 25-19, chiaro segnale di come la squadra ospite sia cresciuta progressivamente, set dopo set, ma non abbastanza per mettere sotto pressione e impensierire il team lombardo e conquistare punti preziosi nella lotta per non retrocedere.
Coach Federico Barazzotto ha mandato sul parquet il sestetto collaudato, con Marco Colombo in palleggio al posto di Tommaso Grosso, capitan Monaldi opposto, Salvatori e Dellarolle al centro, Ricino e Fracasso schiacciatori e Pavan libero. Il primo set si è rivelato sostanzialmente un totale dominio da parte dei padroni di casa, che hanno chiuso la pratica in appena 22 minuti di gioco, lasciando percentuali bassissime agli ospiti (appena 14% in ricezione e 32% in attacco). Nel secondo parziale le cose sono andate leggermente meglio, Biella ha migliorato le sue percentuali (rispettivamente 48% e 41%), ma dopo il secondo time-out tecnico e crollata di schianto. Medesimo copione del precedente anche nel terzo set, nonostante un attacco finalmente efficace (oltre il 50%). In definitiva, l’unico baluardo dei biancorossi si è rivelato – come sempre – capitan Mirko Monaldi, capace di chiudere con 14 punti, 1 ace e il 54% in attacco.

Serie C femminile

Si riprende prontamente il Teamvolley. Dopo la sconfitta nello scontro diretto con il Calton, l’Angelico – che a cinque giornate dalla fine nutre ancora qualche speranza di agguantare il primo posto – ha rialzato prontamente la testa, espugnando con grande autorità il parquet del Doc Asti.
Le giocatrici di Alessio Bellagotti hanno infatti dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sulla tosta compagine di casa, che ha lottato sino alla fine per cercare di strappare quantomeno un punto. Estremamente combattuti i primi due set, conclusi con i punteggi rispettivamente di 29-27 e 25-23 in favore del sestetto cossatese, nel terzo parziale le astigiane hanno avuto vita tutto sommato facile, accorciando le distanze sul 25-20. Nel quarto gioco, attimi di paura in seguito all’infortunio di Mara Ramella, che ha accusato un problema al ginocchio destro appoggiando male la gamba nel momento di ricadere a terra. Le compagne non si sono però disunite e hanno portato a casa il set e i tre punti con il risultato di 25-19.
E’ servita la bellezza di un’ora e 48 minuti di gioco alla SprintVirtus per avere la meglio su un Oleggio che al PalaSarselli ha mostrato grande cuore e una feroce determinazione. Alla fine le chiavazzesi si sono imposte 3-1, proprio come le “cugine” del Teamvolley (21-25, 25-20, 25-21, 25-20), ma quanta  fatica per portare a casa il successo.
Alberto Colombo si è affidato a Fileppo in palleggio, con diagonale Mo, Rocci e Callegari di banda, Mbachu e Guiotto centrali, Berra libero. Le sue giocatrici sono partite bene (4-0), ma la risposta novarese non si è fatta attendere e Oleggio ha chiuso al secondo tentativo, complici i troppi errori delle padrone di casa. Entra Novara (per Callegari), ma l’Oleggio ha continuato a premere sull’acceleratore (1-6 e 12-17), ma dopo il time-out la Gamba Safety ha cambiato letteralmente marcia, e i colpi di Olivieri, Guiotto, Rocci e Mbachu hanno chiuso la frazione. Grande equilibrio nel terzo set sino al 15 pari, poi Chiavazza ha allungato senza più voltarsi indietro, mentre il quarto set è parso la fotocopia del secondo, con le ospiti decisamente migliori in avvio (1-6) e la Sprint-Virtus brava a rimontare sino a chiudere definitivamente i conti, mandando in campo anche la giovanissima Roà (classe 1997).
«In questo momento era difficile riprendersi – ha spiegato coach Colombo -. Arrivavamo da un periodo non buono e a volte la foga e un po’ di nervosismo ti portano a sbagliare. Siamo stati bravi a rimettere a posto le cose e instradarci correttamente, combattendo su ogni punto. Questa vittoria ci deve dare morale per le prossime partite. Novara deve disciplinarsi tatticamente e a volte si intestardisce, però sta dimostrando di poter tenere la categoria e può avere solo margini di miglioramento. Bene le due centrali Guiotto e Mbachu».

Serie D femminile

Doppio successo per il Teamvolley nel campionato di serie D. Prosegue senza sosta la marcia della capolista Botalla Formaggi, che non ha lasciato scampo neppure al Montalto Dora, battuto con un secco 3-0 e i parziali di 25-20, 25-19 e 25-22.
Il Cacciati ha invece faticato un po’ di più a Pont-Saint-Martin, imponendosi comunque con il risultato di 3-1 e con l’unico passaggio a vuote del terzo set (25-11, 25-19, 22-25 e 25-18 i risultati). Grazie a questa vittoria e alle contemporanee sconfitte di Borgomanero (contro il Teamvolley Novara) e dello stesso Montalto Dora, le giovani di Andrea Sereno sono tornati al terzo posto.

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