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Un’ambulanza medicalizzata 24 ore su 24 per il Triverese
Dal mese di ottobre, il territorio triverese disporrà dell’ambulanza medicalizzata 24 ore su 24 che oltre a gestire l’emergenza potrà farsi carico dei pazienti con patologie croniche, che necessitano di monitoraggio a domicilio.
Dal mese di ottobre, il territorio triverese disporrà dell’ambulanza medicalizzata 24 ore su 24 che oltre a gestire l’emergenza potrà farsi carico dei pazienti con patologie croniche, che necessitano di monitoraggio a domicilio.
E’ questo l’esito dell’incontro che si è svolto questa mattina, all’Ospedale degli Infermi, tra la Direzione Generale e la Direzione del Distretto 2 dell’Asl di Biella, con Danilo Bono, Direttore del Dipartimento Emergenza Sanitaria Territoriale 118 della “Città della Salute e della Scienza” di Torino, e Maria Egle Valle, Direttore del Servizio Emergenza Sanitaria Territoriale 118 dell’Ospedale “Maggiore della Carità” di Novara. L’obiettivo era infatti quello di discutere e trovare soluzioni percorribili in merito alla copertura dei servizi sanitari nel Triverese, a seguito delle preoccupazioni e delle rimostranze che da tempo vengono espresse da amministratori comunali e cittadini sul futuro della sanità in quel territorio.
«Attualmente la sede di Trivero è un ambulatorio medico a cui i cittadini possono rivolgersi per problemi di tipo sanitario, che non rivestono carattere di urgenza-emergenza – spiega Barbara Bragante, direttrice del Distretto 2 dell’Asl di Biella -. Ottenuta, in sede di riunione odierna, la possibilità di disporre di un’autoambulanza medicalizzata 24 ore su 24 e non più solo nelle ore notturne, ora ci adopereremo con i medici di Medicina Generale per creare nuovi percorsi, nell’ambito delle cure primarie, a supporto dei bisogni di salute della popolazione locale».
La delibera della Regione Piemonte stabilisce infatti che il rilancio della rete territoriale passerà dalle AFT, Aggregazioni Funzionali Territoriali gestite proprio dai medici di Medicina Generale, con il supporto di infermieri, assistenti sociali e specialisti, che garantiranno la presa in carico globale del paziente, anche a domicilio. L’Ospedale diventerà sempre di più il punto di riferimento per le patologie in fase acuta, dunque per i pazienti che necessitano di un ricovero ospedaliero per la diagnosi e la cura di patologie, sia di tipo medico sia chirurgico, non risolvibili a domicilio.
«In un periodo in cui si parla solo di tagli e riduzione dei servizi – sono le parole del sindaco di Trivero, Massimo Biasetti -, finalmente una bella notizia per il nostro territorio e non solo per l’autoambulanza medicalizzata 24 ore su 24, ma anche per il riordino del servizio sanitario triverese, che prevede nuovi servizi a cui potranno accedere in particolare le fasce più fragili, come gli anziani. Una risposta soddisfacente ai nostri cittadini, che vivendo in un’area periferica sono preoccupati di non poter avere i servizi fondamentali, come la sanità. Ringrazio il Direttore e i responsabili territoriali dell’Asl di Biella, con i quali ci siamo confrontati più volte per trovare una soluzione al problema».
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