Ospedale, meno posti letto per le ferie

La Direzione dell’ASL di Biella ha deciso di ridurre durante il periodo di ferie dal 15 Giugno al 30 Settembre i posti letto in chirurgia ed ortopedia, entrambi di otto posti. La Direzione fa sapere che le emergenze saranno garantite….. Ci mancherebbe ancora! Il problema è che le liste d’attesa  per interventi programmabili non potranno che allungarsi e che il  Pronto Soccorso si intaserà.

Apprendiamo dalla stampa  che la Direzione dell’ASL di Biella ha deciso di ridurre durante il periodo di ferie dal 15 Giugno al 30 Settembre i posti letto in chirurgia ed ortopedia, entrambi di otto posti. La Direzione fa sapere che le emergenze saranno garantite….. Ci mancherebbe ancora! Il problema è che le liste d’attesa  per interventi programmabili non potranno che allungarsi e che il  Pronto Soccorso si intaserà.

Stupide leggi nazionali bloccano le assunzioni in servizi essenziali sia in sanità come nell’assistenza nel settore pubblico, mentre contemporaneamente denaro pubblico fluisce nelle strutture private in grado di provvedere  laddove   la Sanità Pubblica non ce la fa per il il disinvestimento mirato e le scelte miopi di chi governa. Con tanti giovani infermieri disoccupati, il buon senso dovrebbe consentire assunzioni  a termine con la causale di sostituzione di personale ed in particolare a Biella nel Pronto Soccorso prevedere la presenza di OSS operatori Socio Sanitari in numero maggiore degli attuali uno per turno. Gli OSS garantiscono con la loro assistenza  il maggior benessere e cura dei pazienti che spesso devono attendere ore per essere dimessi o ricoverati a seconda della gravità del loro problema.

Chiediamo nel rispetto dei diritti dei cittadini assunzioni e non tagli di posti letto già drasticamente ridotti all’osso. Cosa ne faremo delle tredici sale operatorie del nuovo ospedale  se per tre mesi l’anno si riduce lo sfruttamento degli impianti?
La Regione Piemonte deve destinare  maggiori risorse e,se non lo fanno i dirigenti dell’ASL, i Sindaci  responsabili della Salute Pubblica  dovranno  intervenire.

Lucietta Bellomo

(Segreteria del Partito della Rifondazione Comunista)   

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