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Leggere in ospedale ad alta voce si può

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La Formazione e Comunicazione dell’Asl, in collaborazione con il Circolo LaAV di Biella e con il sostegno dei Club Rotary di Biella, Valle Mosso e Viverone, propone per l’intera giornata di giovedì 28, un’iniziativa dedicata alla Lettura ad Alta Voce.

La Formazione e Comunicazione dell’Asl, in collaborazione con il Circolo LaAV di Biella e con il sostegno dei Club Rotary di Biella, Valle Mosso e Viverone, propone per l’intera giornata di giovedì 28, un’iniziativa dedicata alla Lettura ad Alta Voce.

La manifestazione, che si svolgerà nel nuovo ospedale, si colloca nell’ambito del “Progetto Calliope”, che mira a realizzare interventi ed azioni di promozione della Lettura ad Alta Voce in contesti sanitari e socio-assistenziali, quindi soprattutto in favore di fasce di popolazione vulnerabili, quali degenti di unità di cura e utenti dei servizi diagnostici. Da circa un anno, il circolo LaAV di Biella ha dato vita, in alcuni reparti ospedalieri ad una regolare attività di Lettura ad Alta Voce, pratica che suscita emozioni, facilita l’instaurarsi di relazioni significative, accompagna, sviluppa l’immaginazione, aiuta a “pensare” il futuro, stimola il ricordo del passato.

Proprio la buona riuscita dei regolari incontri di Lettura ad Alta Voce in ospedale ha ispirato la realizzazione della giornata di giovedì  con gruppi di volontari, personale sanitario, studenti, mimi e musicisti che, in diverse fasce orarie, coinvolgeranno degenti, visitatori, infermieri, medici e tutti coloro che vorranno partecipare, offrendo loro parole, scene, suoni, come momento di pausa, condivisione, riflessione e solidarietà.

Nell’atrio, nei corridoi, nelle sale d’aspetto, sul tetto giardino, accanto alla mensa del nuovo ospedale sarà possibile fermarsi, ascoltare pagine di prosa o di poesia, assistere a brevi drammatizzazioni, ascoltare musica dal vivo, ammirare l’esibizione dei mimi ed essere coinvolti nel mondo delle storie e della narrazione. Qualcuno suonerà, qualcuno leggerà una storia ad alta voce, qualcuno donerà un racconto.

Vincenzo Alastra, coordinatore del Circolo Lettura ad Alta Voce (LaAV) di Biella e Direttore della Struttura Complessa Formazione e Comunicazione dell’ASL BI, commenta: «Raccontare o ascoltare un racconto è un’esperienza che tutti noi conosciamo; il racconto è una forma di comunicazione naturale ed istintiva, è il primo modo di apprendere dei bambini ed è stato il primo modo di comunicare e di organizzare le conoscenze agli albori dell’umanità. Pensiamo alle fiabe, al patrimonio che rappresentano; pensiamo ai canti tribali, che guidavano lungo terre e mari ostili e conservavano la memoria del passato; pensiamo al mito, compendio dei pensieri, dei sentimenti, delle pulsioni dell’uomo e fonte di ogni conoscenza».

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