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La palestra e la gallina senza testa

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Una sana attività sportiva è alla base di un benessere che coinvolge il corpo e soprattutto la mente, la testa. Questa frase l’avrete sentita ripetere migliaia di volte ed è vera, per questo motivo sono rimasto, come tanti biellesi, colpito e affondato dal messaggio pubblicitario visivo di una famosa palestra biellese.

Una sana attività sportiva è alla base di un benessere che coinvolge il corpo e soprattutto la mente, la testa.

Questa frase l’avrete sentita ripetere migliaia di volte ed è vera, per questo motivo sono rimasto, come tanti biellesi, colpito e affondato dal messaggio pubblicitario visivo di una famosa palestra biellese.

Una gallina decapitata, in piedi e con la testa mozzata per terra…e la frase esplicita: fuori di testa.

In effetti il primo pensiero che balza alla mente dell’allibito passante è che il pubblicitario che ha studiato il messaggio la testa l’abbia in quel momento lasciata altrove.

Ci sono tanti aspetti criticabili in quella pubblicità partendo dall’assunto grammaticale che fuori di testa e senza la testa sono due cose ben diverse…

Ma certo l’aspetto che lascia allibiti è l’inutilità di un messaggio che in nulla coniuga sport e corpo ed ancora di più disgiunge in modo palese l’etica e l’educazione che lo sport ha il compito di dare a ogni classe d’età, insegnando che lo sport è prima di tutto rispetto della vita.

Non sono qui a fare la morale ad un qualcosa che credo sia stato fatto per colpire, ma di Oliviero Toscani al mondo, ce ne sono pochi se non uno.

Sono qui a cercare di far riflettere su come ognuno di noi abbia il dovere in tutto quello che fa di trasmettere valori che nulla abbiano a che fare con la violenza.

Inutile dire che la gallina decapitata in questo periodo riporta immediatamente i pensieri alle immagini di tutte quelle povere vittimi dell’estremismo jihaidista, dell’Isis e di quel messaggio chiaro che se vuoi che un uomo non si ribelli gli devi togliere il pensiero nel peggiore dei modi, staccando dal suo corpo la sede della ragione.

Sono qui per chiedere ai proprietari della palestra di rimuovere una pubblicità che non ha senso in una società dove la violenza impera , dove il bullismo distrugge vite, dove i messaggi che filtrano nell’inconscio sono spesso contrari alla logica del buon senso.

Nulla di personale dunque, anche perché non sono un frequentatore di palestre. Certo è che se la pubblicità è l’anima del commercio, la testa ne è la culla.

Cari amici, cambiate pubblicità, date un senso al vostro lavoro. I grandi uomini quando perdono la testa creano grandi poesie, quadri, opere che migliorano la vita del prossimo.

Una gallina con la testa mozzata non invita all’attività sportiva ma ad una attività psichiatrica e poi diciamocela tutta: siamo già tutti fuori di testa, dateci un posto dove recuperarla!!!

Alberto Scicolone

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