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Elettrocardiogramma gratuito nelle scuole superiori per 5.500 studenti biellesi

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Anche nel Biellese i casi di morte improvvisa nei giovani in età scolare non sono così infrequenti e possono manifestarsi in soggetti assolutamente privi di sintomi e che svolgono anche attività sportiva.

Poter diagnosticare per tempo un problema di tipo cardiaco, anche in persone “insospettabili”, è un modo per ridurre l’incidenza di questi drammatici eventi e l’elettrocardiogramma, mezzo diagnostico impiegato nella pratica clinica da circa cent’anni, è ancora uno strumento insostituibile per individuare anomalie elettriche del cuore.

Anche nel Biellese i casi di morte improvvisa nei giovani in età scolare non sono così infrequenti e possono manifestarsi in soggetti assolutamente privi di sintomi e che svolgono anche attività sportiva.

Poter diagnosticare per tempo un problema di tipo cardiaco, anche in persone “insospettabili”, è un modo per ridurre l’incidenza di questi drammatici eventi e l’elettrocardiogramma, mezzo diagnostico impiegato nella pratica clinica da circa cent’anni, è ancora uno strumento insostituibile per individuare anomalie elettriche del cuore.

La Struttura Complessa di Cardiologia dell’ASL di Biella ha dunque avviato, con la preziosa collaborazione degli istituti scolastici superiori del territorio, un progetto dal titolo “Studio di prevalenza per quantificare i soggetti in età adolescenziale affetti da patologie congenite esposti a rischio di aritmie maligne e/o morte improvvisa”, che consiste nel sottoporre tutti gli studenti in età compresa tra i 14 e i 19 anni, circa 5.500, ad un elettrocardiogramma di screening per riconoscere alterazioni elettriche cardiache a rischio.

L’iniziativa, che ha preso avvio nei giorni scorsi, è promossa e coordinata da Marco Marcolongo, Direttore della Cardiologia dell’ASL BI, dai dirigenti medici cardiologi Biondino Marenna e Matteo Sant’Agostino e dal coordinatore infermieristico della Cardiologia Simona Milani. E’ un progetto di ricerca patrocinato da IPASVI di Biella e Federazione Nazionale IPASVI, approvato dal Comitato Etico di Novara.

Ad eseguire gli elettrocardiogrammi nelle scuole sono Alice Mellera e Ilaria Moscatello, due neolaureate in Infermieristica selezionate tramite bando pubblico presidiato dalla Responsabile della Direzione delle Professioni Sanitarie dell’ASL BI Antonella Croso. Alle infermiere sono state assegnate due borse di studio istituite grazie a donazioni di case farmaceutiche e aziende produttrici di apparecchi elettromedicali. Le due infermiere hanno seguito un corso di formazione negli ambulatori della Cardiologia dell’Ospedale degli Infermi.

I primi ragazzi ad essere stati sottoposti ad elettrocardiogramma sono stati gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Bona” di Biella. I medici cardiologi dell’Ospedale degli Infermi stanno ora valutando gli esiti, ad uno ad uno, per verificare la presenza o meno di aritmie di particolare gravità, legate ad alterazioni geneticamente trasmesse.

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