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Cambiano le opinioni su Plus500: gli effetti sorprendenti sul broker

Plus500 è una piattaforma di trading che ha visto una rapida crescita negli anni passati ma che per il momento sembra essersi arrestata

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Plus500 è una piattaforma di trading che ha visto una rapida crescita negli anni passati ma che per il momento sembra essersi arrestata.

Lo stop alla crescita dell’utenza del broker non è affatto dovuto ad un problema interno alla società quanto, piuttosto, al fatto che la promozione delle sue offerte ad un certo punto ha perso di entusiasmo ed è stata facilmente soppiantata dalle operazioni di marketing degli altri broker.

Mentre tra il 2019 e il 2020 eToro, ad esempio, ha prodotto due dozzine di spot diversi, ognuno dotato di un diverso taglio, Plus500 si è attenuta ad un modello standardizzato poco efficace.

Ma a parte il marketing, quali sono le opinioni su plus500 su investingoal, sito di punta in Italia per le recensioni delle piattaforme di trading online?

Plus500: il broker conferma la qualità delle sue offerte

Stando a quanto si legge su investingoal, Plus500 non avrebbe affatto ceduto il proprio primato in tema di proposte di investimento. Sebbene la sua offerta resti verticalizzata verso gli strumenti derivati, con i CFD che compongono il 95% degli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma, comunque la sua validità è immutata.

Oltre ai CFD, inoltre, Plus500 resta uno dei pochi broker di trading online a permettere di fare trading con le opzioni. Non si tratta di opzioni binarie, messe al bando dal MiFID II dell’ESMA nel 2018, quanto, piuttosto, delle Opzioni MIBO, largamente accettate per il trading in indici di Borsa e ETF.

Uno dei motivi per cui Plus500 sembra essersi rassegnato a tassi di crescita minimi è probabilmente legato al fatto che il comparto marketing dell’azienda non ha ancora iniziato a insistere sui reali punti di forza del broker.

In particolar modo gli spot che fanno il giro dei social non nominano mai le Opzioni MIBO le quali, invece, costituiscono un eccellente vantaggio sulla concorrenza.

Il marketing di Plus500: fermo all’epoca delle sponsorizzazioni

Le campagne di marketing di Plus500, al contrario, hanno preferito fare affidamento sull’immagine della piattaforma.

Fin dalla sua fondazione, infatti, il broker ha voluto proporsi come una piattaforma seria e professionale. La cosa era agli inizi riflessa dal fatto che il broker fosse il primo ad aver firmato un contratto di sponsorizzazione ufficiale con una delle squadre calcistiche storiche più importanti d’Europa: l’Atletico Madrid.

Nessun altro broker ha mai puntato così in alto: 24Option si era fermato ad un contratto marginale con la Juventus e Markets.com ha fatto la stessa cosa con l’Arsenal.

Nessuno di questi, tuttavia, sfoggiava il proprio logo sul fronte delle maglie degli atleti della squadra.

Il problema della campagna di marketing di Plus500, tuttavia, sta nel fatto che la linea iniziale non è affatto proseguita. Nel 2020, infatti, la società ha iniziato a immettere su internet spot dozzinali, privi di carattere e decisamente fermi a una concettualizzazione del marketing vecchia di decenni.

Se al posto di un broker gli stessi spot avessero pubblicizzato detersivi, infatti, probabilmente si sarebbe potuto ottenere un risultato migliore.

Questo ha contributo allo stop delle iscrizioni massicce sulla piattaforma e all’idea che il broker stesse iniziando a perdere colpi.

Plus500 si dice pronto al 2021

La realtà è, tuttavia, completamente diversa. Il broker, infatti, sarebbe più che pronto ad affrontare il 2021 e le sue offerte, nel mentre, si sono mantenute al passo coi tempi.

Stando ai commenti esperti dello staff di investingoal, infatti, l’offerta di titoli su cui investire non sarebbe seconda (a parte alcuni strumenti tecnici) a quella di altre piattaforme come ForexTB, eToro o Trade.com. A ciò si aggiunge il fatto che la società ha costantemente aggiornato la propria piattaforma, aggiungendovi nuovi strumenti analitici e approfondendo notevolmente la user experience.

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