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A Biella fervono i preparativi per il Giro

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A  Biella fervono i preparativi per l’arrivo della tappa del giro d’Italia. Le strade vengono asfaltate, pareti imbiancate,  gallerie illuminate, aiuole tirate a lucido, ponti infiocchettati, e gerani ai balconi dappertutto. Non credo ai miei occhi, quando si dice “dobbiamo fare bella figura”, “facciamo vedere al mondo chi siamo”, “possono passare tutti gli anni che col Biellese non si sbaglia“.

Palagianello è un paesone alle porte di Taranto. Qui l’aria è pesante, il lavoro non esiste, si torna a emigrare verso il Nord e si campa d’aria. Al mercato ci sono duecento bancarelle e i prezzi più allettanti del mondo. Scarpe a 5 euro, abbigliamento vario da 2 a 7 euro, stoviglierie per la casa da 1 a 5 euro, e tanti banchi con tutto a 99 centesimi: pile, cacciaviti, mestoli, scolapasta, piatti, posate, strofinacci, fazzoletti, occhiali ultimo grido, pettini, spazzole, tacchi, dadi e datteri.

Nella via dei banchi alimentari non c’è  frutta e verdura che costi più di 50 centesimi al kg, c’è qualche banco di lusso con fragole a 1 euro al kg ma molti passano, guardano e aspettano lo sconto di mezzogiorno. Pare che al mercato di Palagianello sia stata invitata una delegazione di parlamentari Italiani: economisti della miriminchiolla alla Brunetta, strateghi della frittola rivoltata alla Schifani, facce di bronzo verginali della setta di Grillo e incorruttibili leghisti veronesi.

A Vittori, ridente località siciliana, nomata per la produzione di arance, mandarini e limoni a perdita d’occhio, le arance non vengono raccolte, cadono  per terra o marciscono sui rami. Motivo? Tipicamente italiota: i commercianti pagano le arance 8/10 centesimi al kg già incassettate, costa molto di più raccoglierle, dunque cadono o restano sui rami, tanto Spagna  e  Marocco  ci abbuffano di tonnellate di prodotto straniero. A Vittoria aspettano una delegazione di senatori della Repubblica accompagnati dal presidente Grasso. Gli organizzatori dell’incontro sono stati due giorni a Ivrea a studiare la battaglia delle arance, specialità di quel carnevale.

A  Biella fervono i preparativi per l’arrivo della tappa del giro d’Italia. Le strade vengono asfaltate, pareti imbiancate,  gallerie illuminate, aiuole tirate a lucido, ponti infiocchettati, e gerani ai balconi dappertutto. Non credo ai miei occhi, quando si dice “dobbiamo fare bella figura”, “facciamo vedere al mondo chi siamo”, “possono passare tutti gli anni che col Biellese non si sbaglia“.

Qui, quel giorno, ci saranno Gentile, Pichetto e Pella in prima fila. A quest’ultimo dirò io quello che penso perché lo incontro a breve, agli altri due “tuittate” voi quello che vi aggrada. Mi raccomado:  parole concise!

beppe pellitteri

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