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Salute

Clinica Villa Mafalda, laser, vitrectomia e sviluppi dell’oculistica

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Clinica Villa Mafalda laser, vitrectomia e sviluppi dell’oculistica

Clinica Villa Mafalda L’oculistica piemontese è recentemente salita agli onori della cronaca, grazie all’utilizzo di un farmaco innovativo che ha permesso di curare due pazienti di più di 65 anni che soffrivano di cheratite neurotrofica, una patologia che può portare alla cecità. Secondo le opinioni degli esperti, l’innovativo collirio utilizzato dagli specialisti piemontesi ha indicato la sempre maggiore importanza della ricerca in campo medico, e specialmente oculistico, che negli ultimi anni ha permesso ai maggiori ospedali nazionali di proporre terapie e soluzioni efficaci ai propri pazienti. Tra le cliniche che hanno saputo sfruttare meglio il boom tecnologico e i ritrovati della ricerca scientifica spiccano il centro polispecialistico di Villa Mafalda a Roma e il suo reparto oculistico Aktivision, che nelle loro recensioni indicano i vantaggi e le prospettive più importanti dell’oftalmologia moderna. Una delle caratteristiche principali dell’odierna pratica medica in campo oftalmologico è quella della bassa invasività di terapie e interventi. Lo stesso collirio ‘miracoloso’ utilizzato nei centri piemontesi per la cura della cheratite neurotrofica permette infatti di trattare la malattia senza operare per via chirurgica sulla cornea del paziente. Le novità, tuttavia, non si fermano qui.

I progressi della fotonica e l’oculistica nelle recensioni di Villa Mafalda

Anche quando è necessario sottoporsi alla chirurgia, la tecnologia permette di ricorrere a sistemi di intervento molto più efficaci, precisi e veloci rispetto alle tecniche tradizionali. Questa disciplina ha infatti saputo sfruttare al meglio i progressi della fotonica. L’utilizzo di laser per uso medico e oculistico risale agli anni ‘90. Nel tempo si è raggiunto un netto miglioramento delle tempistiche (superiori al minuto nelle prime generazioni di laser) e una considerevole riduzione di complicanze in fase di intervento. Oggi questi strumenti sono estremamente popolari nei più diversi tipi di intervento. Gli specialisti di AktiVision e della clinica VillaMafalda indicano ad esempio la procedura della femtocataratta. Secondo i commenti e le recensioni degli esperti si tratta di una tecnica innovativa che permette di operare la cataratta sostituendo, nelle fasi più delicate, l’utilizzo del bisturi con un moderno laser. La casa di cura Villa Mafalda elenca, tra gli usi del laser per la cataratta, le incisioni corneali arcuate, la facoframmentazione, e la capsulotomia anteriore. Per quanto riguarda i tempi di recupero del paziente sottoposto a intervento di femtocataratta, Villa Mafalda specifica come, sebbene il totale recupero della vista possa richiedere diversi giorni, sia possibile svolgere le normali attività nel periodo immediatamente successivo all’intervento.

Novità nella vitrectomia piemontese, le opinioni della clinica Villa Mafalda

Importanti anche le innovazioni che hanno reso sempre più sicure e veloci operazioni come quella della vitrectomia, l’asportazione del corpo vitreo presente nel bulbo oculare. Secondo quanto riportato dalle recensioni di Villa Mafalda, questa viene effettuata attraverso il vitrectomo, uno strumento che effettua dei piccoli tagli e aspira il liquido del bulbo mentre, allo stesso tempo, lo sostituisce con un composto dalle caratteristiche simili. Le ultime novità in merito arrivano proprio dagli ospedali piemontesi. Per la prima volta in Italia, infatti, a Novara è stata effettuata un’operazione di questo tipo utilizzando un vitrectomo pneumatico ad alta velocità. Secondo i commenti e le opinioni degli esperti del settore, il nuovo strumento garantirebbe maggiore sicurezza riducendo le trazioni vitreo-retiniche. Le recensioni sono dunque piuttosto ottimistiche riguardo agli usi di questa tecnologia, utile per trattare problematiche come pucker e fori maculari, oltre che retinopatia diabetica.

Anche nel campo degli interventi, dunque, l’oculistica piemontese si rivela una delle branche di punta della medicina della regione, grazie alla capacità di innovare e sperimentare con successo terapie e tecniche chirurgiche nuove ed efficaci. L’approccio degli oculisti piemontesi è certamente positivo, e si auspica che possa guidare lo sviluppo e il miglioramento della sanità regionale nel suo complesso.

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