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“Renzi? Un democristiano scelto dalla classe borghese”

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Torna in piazza il Pmli biellese – il Partito Marxista Leninista Italiano – e lo fa per contestare Renzi. Venerdì 28 marzo, dalle 14 alle 19, i militanti del partito saranno all’angolo tra via Lamarmora e piazza Vittorio Veneto con “un rosso gazebo” per diffondere alle biellesi ed ai biellesi “centinaia di volantini contro il governo del democristiano Renzi, un governo non eletto dal popolo ma scelto per volontà dell’intera classe dominante borghese”.

Torna in piazza il Pmli biellese – il Partito Marxista Leninista Italiano – e lo fa per contestare Renzi.

Venerdì 28 marzo, dalle 14 alle 19, i militanti del partito saranno all’angolo tra via Lamarmora e piazza Vittorio Veneto con “un rosso gazebo” per diffondere alle biellesi ed ai biellesi “centinaia di volantini contro il governo del democristiano Renzi, un governo non eletto dal popolo ma scelto per volontà dell’intera classe dominante borghese”.

“Un governo – spiega Gabriele Urban – in perfetta continuità con le scelte politiche e le modalità mediatiche dei governi Berluscon,i ossia distruzione di ciò che rimane dello stato sociale e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori con una politica fatta di annunci e proclami confezionati per la vendita su giornali e televisioni. Nel concreto il governo del democristiano Renzi sta marciando speditamente per liberalizzare completamente i contratti a tempo determinato e l’apprendistato mentre si procederà a ritmo sostenuto nella realizzazione delle “riforme” costituzionali concordate con Berlusconi, che stravolgeranno da destra la vigente Costituzione, e della nuova legge elettorale, peggiore del Porcellum e della legge fascista mussoliniana Acerbo”.

Urban lancia infine un appello: “Invitiamo gli sfruttati e gli oppressi, soprattutto le operaie e gli operai, le ragazze e i ragazzi più coscienti, informati, avanzati e combattivi a dare le ali al loro futuro combattendo assieme ai marxisti-leninisti contro il capitalismo, per il socialismo. Perché la storia e i fatti dimostrano che solo il socialismo può cambiare l’Italia e dare il potere al proletariato. Un nuovo mondo ci attende, lottiamo per conquistarlo!”.

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