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Gaglianico, giallo nel seggio numero 2

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«Mi sono informata da gente esperta in materia –  dice Anna Pisani – e   ho ottenuto tutti pareri univoci in merito alla validità di quel voto. Ora presenterò ricorso».

«Per giovedì prossimo  abbiamo già convocato la prima seduta del consiglio comunale». Con questa parole, il sindaco Paolo Maggia, si prepara a governare per i prossimi cinque anni.  E’ riuscito a farsi eleggere, come si suol dire, per il rotto della cuffia, difatti la sua lista “Insieme per Gaglianico” ha ottenuto 675 voti mentre quella di Anna Pisani “Cambia con Anna Pisani” di consensi ne ha ottenuti 674.

«E’ stata una vittoria in volata – commenta Paolo Maggia -. Ho vinto per mezza ruota. Le schede sono state contate per ben due volte confermando il risultato. Ora non mi resta che iniziare a lavorare , giovedì sia io che i consiglieri eletti presteremo giuramento, e dopo aver nominato la giunta partirò con la prima seduta ufficiale del consiglio comunale. Dalla minoranza mi aspetto una buona collaborazione, tutti insieme dovremo lavorare per il bene del paese. Ci terrei nel ringraziare  i cittadini che mi hanno votato, e tranquillizzare gli altri dicendo loro di stare sereni. Non posso promettere molte cose, ma il mio primo obbiettivo – conclude Maggia -, è quello di continuare a far funzionare in paese tutto quello che è stato fatto fino ad ora e per il resto si vedrà». 

Non è dello stesso parere l’avversaria politica di Maggia, Anna Pisani la quale si è vista sfuggire di mano la poltrona da sindaco per un solo voto: «Inizio con il dire che sono molto contenta per il risultato ottenuto. Se facciamo un breve calcolo le tre liste che hanno perso, rappresentano il 70 per cento della cittadinanza. Davanti a dei numeri del genere, emerge che la gente non vuole essere rappresentata da Maggia. Tutti i giorni, nella mia farmacia arrivano clienti che manifestano solidarietà nei miei confronti, mi sento dire: “non voglio assolutamente Maggia”.

«Un grave fatto – prosegue Anna Pisani – si è verificato  nel seggio numero 2, la presidente ha annullato una scheda con  un voto a mio favore. Ho visionato la scheda in questione e secondo me il  voto  è assolutamente valido».

Pare difatti che  l’elettore, abbia  fatto un piccolo segno su un altro simbolo, poi quando ha capito d’aver sbagliato ha tirato su una riga per far capire l’errore e ha messo crociato  la  lista di Pisani.

«Mi sono informata da gente esperta in materia –  conclude Pisani -, ed   ho ottenuto tutti pareri univoci in merito alla validità di quel voto. Ora presenterò ricorso».

Mauro Pollotti

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