Politica
“Fuoco d’artificio bagnati? Chiederò la delega alla meteorologia…”
La segnalazione del consigliere Mariano Zinno sui “fuochi umidi”, con richiesta di dimissioni dell’assessore Sonia Borin, pubblicata mercoledì, non è stata digerita dall’Amministratore, che replica.
La segnalazione del consigliere Mariano Zinno sui “fuochi umidi”, con richiesta di dimissioni dell’assessore Sonia Borin, pubblicata mercoledì, non è stata digerita dall’Amministratore, che replica.
“Devo dire che se non fosse vero sembrerebbe una barzelletta – scrive Borin -. Il consigliere invia la richiesta di mie dimissioni perché lo spettacolo dei fuochi è stato annullato poi, dato che i fuochi sono stati sparati e si accorge della figuraccia (ops, ho inviato una richiesta prima di sapere se aveva fondamento), invia la rettifica chiedendo le dimissioni perché… sono stati sparati ma erano umidi. Beh, è una prova di coerenza. Dato che ormai aveva scritto un testo, tanto valeva tenerlo e cambiare solo il ‘titolo’, insomma alla “ndo cojo… cojo”. D’altronde ha ragione, avremmo dovuto prevedere sin da luglio, grazie alle nostre note capacità taumaturgiche e di saper leggere nella sfera di cristallo, che avrebbe piovuto. Chiederò al Sindaco la delega alla meteorologia, cartomanzia e, già che ci sono, all’esoterismo. Quando non si sanno le cose e nemmeno ci si spreca a capirle, si fanno enormi brutte figure. Non c’è relazione tra la delega al commercio e i fuochi d’artificio, quindi non si spiega come io debba rispondere di una cosa che non gestisco. La notizia dell’annullamento dei fuochi era priva di fondamento e nemmeno è stata approfondita prima di essere pubblicata, così nella migliore tradizione della commedia italiana, è partito un andirivieni di voci, tanto per scrivere qualcosa. Non ha nemmeno fondamento che il lunedì ci sia stato l’alternarsi sul dubbio sparo – non sparo. Anche solo semplicemente per questioni economiche, i giostrai avrebbero sparato, perché annullando lo spettacolo di lunedì avrebbero pagato un’alta percentuale dello stesso, quindi, per la differenza, tanto valeva sparare e per di più, era previsto che in serata il cielo si sarebbe schiarito. In definitiva non c’è stato alcun caos nella vita reale, c’è solo un caos in quella virtuale di giornali on line e di Facebook che spesso, purtroppo, si sostituiscono alla vita reale dimenticando la concretezza e la verità. Intanto alla fine, di quanto pubblicato on line nessuno risponde e chi s’è visto s’è visto. E poi la ciliegina sulla torta, la perla di saggezza: Zinno scopre l’acqua calda nel dirci una cosa ovvia e che da anni tutti noi sappiamo già e cioè, che si potrebbe fare più spesso il mercato in centro. Peccato che fino a poco tempo fa il rappresentante della sezione ambulanti alimentare era fortemente contrario perché il mercato ‘coperto’ rimane isolato dal resto del mercato, che per primo funge da traino ed ancora ora le riserve sono molte. Scrivere che io o il Sindaco manchiamo di volontà ad affrontare il discorso, quando sono state fatte decine di riunioni e nemmeno i commercianti erano tanto d’accordo è pura fantasia. Così come per la fiera di San Rocco che dovrebbe durare sino al pomeriggio, è una delle prime cose che abbiamo fatto appena insediati, con il risultato di avere una fila inferocita di ambulanti che non volevano. Ogni anno rinnovo la richiesta di prolungamento, ma non c’è adesione”.
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