Seguici su

Biella

Morti improvvise tra i giovani: bene l’interrogazione di Pozzolo

Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale di Giorgio Pezzana

Pubblicato

il

rubrica pezzana

L’onorevole Emanuele Pozzolo (si, proprio quello dello sparo del Capodanno 2024 in quel di Rosazza), ha deciso nei giorni scorsi di provare a farsi ricordare non solo per lo sciagurato evento di un anno fa, ma anche e, spero, soprattutto, per un’azione parlamentare intrapresa all’inizio dell’anno, forse un po’ tardivamente, ma evidentemente in un contesto che ora si presenta più favorevole. Pozzolo ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, al riguardo delle morti cardiache improvvise, soprattutto tra giovani e relativamente giovani.

Ora già so che cosa qualcuno, sbuffando, commenterà: ci sono sempre state. No, non è vero e lo sanno anche coloro che lo affermano. I casi in questo ultimo anno, nel Biellese come in tutt’Italia, sono stati e continuano ad essere davvero troppi. E senza esaurienti spiegazioni. E dunque fa bene l’onorevole Pozzolo a rivolgersi al ministro della Salute chiedendo se esiste un monitoraggio nazionale delle morti cardiache improvvise; se è possibile approdare ad una raccolta dati su scala nazionale supportata da un coordinamento ministeriale ma, soprattutto, se le aziende di produzione dei farmaci sperimentali a tecnologia mRna (parliamoci chiaro, si tratta dei vaccini antiCovid), abbiano fornito le necessarie garanzie sulla sicurezza di questi stessi prodotti.

Da più parti infatti il sospetto è che questi vaccini antiCovid siano all’origine di un diffuso peggioramento delle condizioni di salute di molti vaccinati, nei casi estremi con conseguenze letali, ma senza arrivare a tanto, anche rilevando disturbi o recrudescenze degli stessi, prima assenti. Si tratta ovviamente di un dubbio, per ora senza il conforto di prove producibili, a fronte di una casistica di morti improvvise davvero inquietante.

Ha fatto dunque benissimo l’onorevole Pozzolo ad inviare questa interrogazione che si rifà alle istanze di moltissimi cittadini, che sono rimaste sino ad oggi senza risposte. Affermare che le morti cardiache improvvise ci sono sempre state, non è una risposta, oltre ad essere una falsità. E non è una risposta neppure il cercare di archiviare troppo in fretta una stagione del nostro Paese percorsa da pratiche vaccinali imposte, talvolta con corollari di minacce ed insulti, fors’anche senza troppo preoccuparsi di quelle che avrebbero potuto essere le successive conseguenze.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

3 Commenti

1 Commento

  1. Luigi

    23 Gennaio 2025 at 21:58

    Gli interessi economici di pochi,superano e cancellano i ricordi di chi muore per causa loro, le guerre sono uguali.

  2. Ardmando

    24 Gennaio 2025 at 8:20

    E vai di complottismo spicciolo. Mi domando dove saremmo oggi se non fossero arrivati i sieri anti covid. Qui chi ha la memoria corta è chi dimentica la devastante stagione della pandemia. Ma si sa che buona parte degli esseri umani sono di memoria corta. Ecco perchè la sinistra continua ad essere votata.

    • Bruno

      24 Gennaio 2025 at 11:50

      senza vaccini non ci saremo salvati poi ci si può ricamare ciò che si crede ma anche lo stile di vita influisce su il corpo ricordiamoci che mente e corpo sono uniti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *