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Biella

Le botteghe che possono salvare i paesi

Pausa caffè Il negozio aperto di recente a Rosazza è un bell’esempio, da seguire

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E’ stato bello apprendere della grande partecipazione di gente di Rosazza, ma non solo, all’apertura della bottega “La Siunera”, un negozietto ove si trova di tutto un po’ e che nella denominazione richiama il “siun”, che nel dialetto della Valle indica l’erba da sfalcio che veniva data agli animali.

Si tratta di un’encomiabile iniziativa che ci riporta indietro nel tempo, quando le botteghe di paese erano dei veri e propri punti di riferimento. Luoghi ove era possibile trovare dalle scope ai generi alimentari, dalle candele al sapone e dove, soprattutto, si poteva concedere del tempo al tempo, per una chiacchierata, una confidenza, un momento di socializzazione tra gli affanni delle giornate intrise di tante fatiche e poche occasioni di svago.

Non era importante ciò che si diceva in quei frangenti, era importante poterlo dire, avere un interlocutore, sentirsi parte di una comunità e quindi, in qualche modo, protetti. Certo, Rosazza è un piccolo gioiello incastonato nella Valle Cervo.

Anche per questo una simile iniziativa ha trovato sostegni e risorse sul fronte della promozione turistica (ma non solo). Probabilmente altri piccoli comuni, non altrettanto attraenti, avrebbero meno facilità di accesso a quelle risorse che sarebbe però bello e giusto reperire per promuovere progetti analoghi.

Bello e giusto, perché la grande distribuzione, nei decenni passati, di quelle piccole botteghe ha fatto strage, immaginando un mondo sempre più dinamico ed essenziale, frenetico ed asettico. Nella realtà, la chiusura di tanti negozietti di paese coincise con una progressiva perdita del senso di comunità ed una crescita sempre più accentuata della solitudine, soprattutto tra la popolazione anziana. Per porre rimedio a tanta desolazione oggi la botteguccia del piccolo comune non deve più essere vista come un’attività commerciale fine a sé stessa, bensì come un vero e proprio servizio sociale. Con le sembianze di quotidianità da vivere e condividere. Per dare voce a tanti silenzi.

 

Giorgio Pezzana

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1 Commento

1 Commento

  1. Luisella Bidese

    2 Giugno 2023 at 13:53

    molto lodevole! bravi!!!
    Vi segnalo che anche a Sostegno, piccolo paesino, si è mantenuto aperto il negozio di alimentari, che stava chiudendo grazie ad una nuova gestione giovane,con rivendita di giornali ed ha aperto un nuovo bar con cucina grazie a due giovani residenti nel paese. Largo ai giovani!

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