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Biella

Ponte tangenziale batte Pro Loco

Rubrica Lbcp

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ponte tangenziale

Quale miglior momento per tornare in pista con la nostra rubrica se non all’alba di un nuovo elettrizzante momento storico locale?

Biella, paesone che si crede città, non è cambiata molto in questi mesi di assenza da parte nostra, soliti problemi, solite polemiche, solite buche, solito tutto, solo con qualche supermercato in più ma non è ciò che importa al biellese medio, altrimenti molti centri commerciali sarebbero falliti da un pezzo, però questa è un’altra storia e avremo tempo per analizzarla, perché la chicca del momento, la vera novità degli ultimi giorni, quella che ha focalizzato tutte le attenzioni, i drammi, i dubbi, l’odio, il disagio… è una e una soltanto, la chiusura parziale del ponte della tangenziale.

Mai come oggi Vigliano, Chiavazza, Candelo, sono diventate il centro del mondo e le colline circostanti una meta involontaria di turisti pendolari, costretti loro malgrado a percorrere tragitti fino a ieri semi sconosciuti. È quindi davvero un male questo blocco parziale?

Per anni le varie Pro Loco locali hanno spinto i cittadini verso i negozietti di paese e il turismo verso le valli, con slogan, feste, eventi, pranzi, cene, lotterie eccetera eccetera, con un dispendio di energie, soldi e personale non indifferenti, quando sarebbe bastato chiudere una strada per far scoprire a tutti quanto siano belle le nostre colline e permettere ai cittadini di trovare nuovi negozietti sul loro percorso o sulle loro traversate oceaniche da un comune all’altro.

Non stiamo a sindacare sul fatto che ci obblighino a “scoprire” tutto ciò dopo 8 ore di lavoro, con la bestemmia calante e l’occhio vitreo, questi sono dettagli da “mai cuntent”.

Ora finalmente anche i borghi meno noti hanno il loro momento di gloria, ora finalmente anche Castellengo, la Motta, Ternengo, frazione Valsera, Ronco, sono diventati parte integrante del nostro disagio.

Grazie al ponte chiuso, nelle nostre valli echeggia l’eco del biellese medio, ok non sono canti di gioia ma più rantoli simili a dei Vaffa… ma non attacchiamoci a queste sottigliezze che, una volta ripristinata la viabilità ordinaria, dovremmo di nuovo faticare per trovare qualcos’altro da odiare e riscoprire forzatamente ma si sa, Biella in questo non ci ha mai delusi. Buon viaggio.

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10 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    10 Luglio 2023 at 20:11

    E’ l’ennesima dimostrazione di una amministrazione locale gestita dal Gabibbo, nell’aspetto e nelle idee e metodologie. La scusa del “non potevamo riaprire il guado” è così fragile da non stare in piedi nemmeno con il cemento armato. Non gli farei amministrare nemmeno un pollaio, figuriamoci un paesone che si crede città.

    • Maurizio

      11 Luglio 2023 at 7:30

      Il Emilia hanno realializzato un guado in 2settimane senza nessuna autorizzazione il sindaco ha detto c è bisogno e lo faccio x migliorare la viabilità dei cittadini x il periodo che ci vuole x ripristinare la strada interrotta. Ecco questo è un sindaco, nn come il nostro che trova mille scuse. Che gli frega a lui se x andare a lavorare e tornare ci mettiamo 20ore in più.

  2. Giuseppe

    10 Luglio 2023 at 23:30

    E adesso i lavori sono pure fermi perche’ dicono che manca del materiale!!!Una giunta comunale da filastrocca!L’avete votata e adesso tenetela!!😱😭🤐

  3. NICOLÒ

    11 Luglio 2023 at 6:57

    Buongiorno io mi chiedo perché chiudere il ponte un mese prima, quando veniamo a sapere che i lavori sono fermi, perché non è ancora arrivato il materiale.
    mi auguro solamente che riescano a terminare nel termine stabilito, perché altrimenti sarà veramente un grandissimo disagio… staremo a vedere

  4. Maurizio

    11 Luglio 2023 at 7:24

    In Emilia è stato realizzato un guado in2 settimane e il sindaco nn ha chiesto permessi e nient’altro, lo ha fatto x migliorare la viabilità dei cittadini in attesa di ripristinare la strada interrotta x frana. Ecco casa fa un sindaco.

  5. Barbara Boscain

    11 Luglio 2023 at 12:22

    eh….i vaffa@@@ sono tanti, Tantissimi..inconcepibile una situazione del genere. Riattivare il guado che usammo anni fa era davvero così impossibile?

  6. gianluca baldoni

    11 Luglio 2023 at 15:04

    paesotto decadente amministrato da incompetenti

  7. Carlo

    11 Luglio 2023 at 22:21

    roba da fuori di testa ,iniziano i lavori senza sapere se i materiali sarebbero arrivati così fermano tutto dopo avere rotto l’asfalto .Nemmeno uno uscito dal manicomio farebbe un lavoro del genere .Complimenti alla giunta e all assessore alla viabilità.

  8. Nadia

    12 Luglio 2023 at 9:28

    E i residenti in v.Cerventi sono esasperati!Il traffico è caotico ad ogni ora del giorno,uscire con l’auto dal proprio portone è un’impresa…senza contare il livello di inquinamento ambientale x il quale auspichiamo un serio e puntuale controllo dall’Arpa!

  9. Gaule Riccardo

    26 Settembre 2023 at 16:35

    Ho transitato oggi 26/09/23 il famoso ponte, ebbene le giunture sono come gli ostacoli per i centometristi nella corsa agli ostacoli. Ad ogni giunto l’auto ha un sussulto, con la schiena che va a pezzi e le ruote pure. Di qui si vede come lavora la gente in Italia, irresponsabili e menefreghisti. Per non parlare di tutta la strada che collega Cossato, con l’asfalto perfetto, peccato che alcuni punti non sono asfaltati. Perché ? Risparmio del pettine, si diceva una volta.

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