Attualità
E’ pronto il film con Gèrard Depardieu “made in Biella”
Lo scetticismo era d’obbligo come anche la prima domanda. Il tanto atteso film “made in Biella “, genere fantasy, era previsto in uscita nel 2016, ma sino ad oggi le notizie erano ben poche. Abbiamo deciso di chiedere un appuntamento al regista, in compagnia di Cristiano Gatti, per farci spiegare dalle sue parole la situazione del film e cosi è stato.
Ci siamo recati presso la sua sede e dopo l’ingresso la prima risposta indiretta: tanti i ragazzi al lavoro su altrettanti computer, i veri prototipi dei “ maghi degli effetti speciali”. Tutti al lavoro su molte scene del film per rifinirlo. Parte da qui l’intervista al regista, con la visione in anteprima di 4 Teaser girati nel vecchio Ospedale, al Ricetto di Candelo, sulla Serra, al Castello di Zumaglia e negli studios di Gaglianico: Creators – The past” il film di Piergiuseppe Zaia è pronto all’uscita?
«Possiamo dire che il film è pronto. E’ già stato consegnato l’editing alla distribuzione e abbiamo mandato le consuete mail a tutti gli investitori del progetto che sono ben contenti di vedere raggiunto questo traguardo. E’ stata una sorpresa anche per noi raggiungere un esito così grandioso e l’apprezzamento da parte dei vari manager della distribuzione mondiale. Il film è stato definito da tutti come “epico ed epocale”, perché racconta una storia molto particolare colma di simboli e realtà che susciteranno un grande interesse per il pubblico colto e per gli appassionati di effetti speciali”.
Dai teaser che ci sono stati mostrati abbiamo potuto vedere in anteprima moltissimi effetti speciali, numericamente possiamo quantificarli?
«Ecco, in un film si parla di shot, cioè ogni singola inquadratura che viene ripresa. Il film è stato diviso in sette reel, ma verrà visto dal pubblico in un unico reel. Solitamente in un film c’è un 20-30% di effetti speciali, questo ne ha circa un 80%, quindi calcoliamo che avremo circa 1200-1300 shot con effetti dal piccolo, come una piccola luce, ad una grande esplosione, un combattimento tra alieni, l’inserimento di più pianeti con varie situazioni in base alla sceneggiatura del film. Parliamo del più grosso film italiano a livello di quantità di effetti mai realizzato nel genere fantasy».
Parlando di produttori fantasy, com’è al momento il mercato a livello mondiale e nazionale?
«A livello nazionale non penso esista un unico grande distributore di film fantasy. Infatti non parliamo di distribuzione italiana, anche se in questi giorni stiamo realizzando il doppiaggio per l’Italia, proprio mentre sono in atto le contrattazioni per le distribuzioni. La nostra è una distribuzione di livello mondiale: abbiamo grandi manager interessati a portarci nei vari festival, sia per la visione che poi eventualmente per il concorso. Sarà, la nostra, una visione aperta ad altri distributori perché la Artuniverse non intende dare l’esclusiva a una singola casa, ma dare la possibilità ad altre piccole etichette, altre piccole realtà, di poter far vedere il film in altri paesi, in modo da raggiungere la massima copertura possibile. È mia premura, non solo per questioni di business, ma per questioni di visibilità, poterlo mostrare in tutto il mondo».
Quindi visto che i contatti con la distribuzione paiono già avviati, nel concreto a Biella quando potremo vederlo?
«Vista la tempistica, uscirà nelle sale nel 2018. Non posso dirle esattamente quando. Posso dirle, però, che stiamo concludendo le questioni formali di contrattualità con la distribuzione e i grandi manager, i quali si occuperanno di organizzare e gestire la distribuzione. Nel momento in cui questa prenderà il via, tutta la macchina inizierà a muoversi e il film potrà essere distribuito in tutte le sale cinematografiche del mondo. La nostra idea, comunque, è quella di farlo uscire in contemporanea, per questo mi piace dire che anche se non andremo ai mondiali di calcio in Russia, quest’estate l’Italia sarà presente sula scena internazionale con “Creators”. Possiamo anticipare, inoltre, che questo non è un progetto fine a sé stesso. Infatti è già pronto un seguito, “Creators – The Present”, che verrà realizzato con ancora più effetti speciali e personaggi importanti».
Oltre alla mole di effetti speciali, il film è stato girato con una nuova tecnica audio…
«Sì, esatto. Si tratta della novità del Dolby Atmos. Possiamo definirlo come una ripresa 3D del suono: in questo modo siamo in grado di spostare il suono per la sala come se fosse un oggetto reale. Poniamo il caso dell’arrivo di un’astronave: lo spettatore oltre a vederlo potrà percepire il suono proprio vicino alle sue orecchie, come se stesse accadendo davvero, rendendo l’esperienza audio-visiva ancora più intensa e reale. Questa nuova tecnica verrà anche introdotta nell’home theatre, quindi nella visione del film a casa. Ovviamente il dvd del film sarà disponibile anche nella versione Dolby 7.1, Dolby 5.1 e in stereofonia».
Ricapitolando, 80% di shot effettuati, un’esperienza di suono innovativa, una storia avvincente, il ritardo della produzione può essere giustificato così?
«Come in tutti i film di genere fantasy un ritardo nella produzione è sempre da mettere in conto, a causa dell’aggiungersi di effetti speciali e quant’altro. Nel nostro caso ci siamo ritrovati particolarmente in ritardo visti l’arrivo di nuovi attori e la creazione di nuove scene che hanno reso nel complesso “Creators” più bello ed avvincente di quanto non fosse nella sceneggiatura in sé. Preciso che siamo ancora in lavorazione, infatti il prodotto della distribuzione non corrisponde al prodotto finito fruibile dal pubblico. Abbiamo ancora qualche dettaglio da limare, piccolissimi step da affrontare, ma non è un allarme per noi. Le distribuzioni hanno avuto qualche richiesta di modifica, cosa normalissima.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa grande opera: dagli imprenditori locali, all’azienda di Vienna che ha concluso l’editing, alla Dolby Atmos che ha ospitato le aziende di distribuzione congratulandosi con la Artuniverse per l’esito positivo raggiunto nella realizzazione del lungometraggio, alle associazioni che ci hanno concesso le varie ambientazioni, Confartigianato e il suo presidente Cristiano Gatti, che ci hanno permesso di avvicinarci alla realtà biellese e hanno seguito passo dopo passo l’andamento di questa produzione”.
Mauro Benedetti
direttore di NewsBiella
Lo scetticismo era d’obbligo come anche la prima domanda. Il tanto atteso film “made in Biella “, genere fantasy, era previsto in uscita nel 2016, ma sino ad oggi le notizie erano ben poche. Abbiamo deciso di chiedere un appuntamento al regista, in compagnia di Cristiano Gatti, per farci spiegare dalle sue parole la situazione del film e cosi è stato.
Ci siamo recati presso la sua sede e dopo l’ingresso la prima risposta indiretta: tanti i ragazzi al lavoro su altrettanti computer, i veri prototipi dei “ maghi degli effetti speciali”. Tutti al lavoro su molte scene del film per rifinirlo. Parte da qui l’intervista al regista, con la visione in anteprima di 4 Teaser girati nel vecchio Ospedale, al Ricetto di Candelo, sulla Serra, al Castello di Zumaglia e negli studios di Gaglianico: Creators – The past” il film di Piergiuseppe Zaia è pronto all’uscita?
«Possiamo dire che il film è pronto. E’ già stato consegnato l’editing alla distribuzione e abbiamo mandato le consuete mail a tutti gli investitori del progetto che sono ben contenti di vedere raggiunto questo traguardo. E’ stata una sorpresa anche per noi raggiungere un esito così grandioso e l’apprezzamento da parte dei vari manager della distribuzione mondiale. Il film è stato definito da tutti come “epico ed epocale”, perché racconta una storia molto particolare colma di simboli e realtà che susciteranno un grande interesse per il pubblico colto e per gli appassionati di effetti speciali”.
Dai teaser che ci sono stati mostrati abbiamo potuto vedere in anteprima moltissimi effetti speciali, numericamente possiamo quantificarli?
«Ecco, in un film si parla di shot, cioè ogni singola inquadratura che viene ripresa. Il film è stato diviso in sette reel, ma verrà visto dal pubblico in un unico reel. Solitamente in un film c’è un 20-30% di effetti speciali, questo ne ha circa un 80%, quindi calcoliamo che avremo circa 1200-1300 shot con effetti dal piccolo, come una piccola luce, ad una grande esplosione, un combattimento tra alieni, l’inserimento di più pianeti con varie situazioni in base alla sceneggiatura del film. Parliamo del più grosso film italiano a livello di quantità di effetti mai realizzato nel genere fantasy».
Parlando di produttori fantasy, com’è al momento il mercato a livello mondiale e nazionale?
«A livello nazionale non penso esista un unico grande distributore di film fantasy. Infatti non parliamo di distribuzione italiana, anche se in questi giorni stiamo realizzando il doppiaggio per l’Italia, proprio mentre sono in atto le contrattazioni per le distribuzioni. La nostra è una distribuzione di livello mondiale: abbiamo grandi manager interessati a portarci nei vari festival, sia per la visione che poi eventualmente per il concorso. Sarà, la nostra, una visione aperta ad altri distributori perché la Artuniverse non intende dare l’esclusiva a una singola casa, ma dare la possibilità ad altre piccole etichette, altre piccole realtà, di poter far vedere il film in altri paesi, in modo da raggiungere la massima copertura possibile. È mia premura, non solo per questioni di business, ma per questioni di visibilità, poterlo mostrare in tutto il mondo».
Quindi visto che i contatti con la distribuzione paiono già avviati, nel concreto a Biella quando potremo vederlo?
«Vista la tempistica, uscirà nelle sale nel 2018. Non posso dirle esattamente quando. Posso dirle, però, che stiamo concludendo le questioni formali di contrattualità con la distribuzione e i grandi manager, i quali si occuperanno di organizzare e gestire la distribuzione. Nel momento in cui questa prenderà il via, tutta la macchina inizierà a muoversi e il film potrà essere distribuito in tutte le sale cinematografiche del mondo. La nostra idea, comunque, è quella di farlo uscire in contemporanea, per questo mi piace dire che anche se non andremo ai mondiali di calcio in Russia, quest’estate l’Italia sarà presente sula scena internazionale con “Creators”. Possiamo anticipare, inoltre, che questo non è un progetto fine a sé stesso. Infatti è già pronto un seguito, “Creators – The Present”, che verrà realizzato con ancora più effetti speciali e personaggi importanti».
Oltre alla mole di effetti speciali, il film è stato girato con una nuova tecnica audio…
«Sì, esatto. Si tratta della novità del Dolby Atmos. Possiamo definirlo come una ripresa 3D del suono: in questo modo siamo in grado di spostare il suono per la sala come se fosse un oggetto reale. Poniamo il caso dell’arrivo di un’astronave: lo spettatore oltre a vederlo potrà percepire il suono proprio vicino alle sue orecchie, come se stesse accadendo davvero, rendendo l’esperienza audio-visiva ancora più intensa e reale. Questa nuova tecnica verrà anche introdotta nell’home theatre, quindi nella visione del film a casa. Ovviamente il dvd del film sarà disponibile anche nella versione Dolby 7.1, Dolby 5.1 e in stereofonia».
Ricapitolando, 80% di shot effettuati, un’esperienza di suono innovativa, una storia avvincente, il ritardo della produzione può essere giustificato così?
«Come in tutti i film di genere fantasy un ritardo nella produzione è sempre da mettere in conto, a causa dell’aggiungersi di effetti speciali e quant’altro. Nel nostro caso ci siamo ritrovati particolarmente in ritardo visti l’arrivo di nuovi attori e la creazione di nuove scene che hanno reso nel complesso “Creators” più bello ed avvincente di quanto non fosse nella sceneggiatura in sé. Preciso che siamo ancora in lavorazione, infatti il prodotto della distribuzione non corrisponde al prodotto finito fruibile dal pubblico. Abbiamo ancora qualche dettaglio da limare, piccolissimi step da affrontare, ma non è un allarme per noi. Le distribuzioni hanno avuto qualche richiesta di modifica, cosa normalissima.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa grande opera: dagli imprenditori locali, all’azienda di Vienna che ha concluso l’editing, alla Dolby Atmos che ha ospitato le aziende di distribuzione congratulandosi con la Artuniverse per l’esito positivo raggiunto nella realizzazione del lungometraggio, alle associazioni che ci hanno concesso le varie ambientazioni, Confartigianato e il suo presidente Cristiano Gatti, che ci hanno permesso di avvicinarci alla realtà biellese e hanno seguito passo dopo passo l’andamento di questa produzione”.
Mauro Benedetti
direttore di NewsBiella
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