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Arianna Quartesan, da Cossato al palco di Vasco

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La 21enne ballerina ha già partecipato a due edizioni del tour “LiveKom” del “Blasco”.

Ha già girato i teatri di mezza Italia, ma soltanto oggi si è esibita per la prima volta da sola nella sua città natale.

Si chiama Arianna Quartesan la giovanissima ballerina che ha danzato negli spazi del Macist, in Costa di Riva 11 a Biella.

Ma chi è questa ragazza che a soli 21 anni vanta un curriculum di tutto rispetto e ha conosciuto e avuto a che fare con alcuni dei più grandi nomi della musica?

«Di mestiere faccio la ballerina professionista. Lavoro da quando avevo 16 anni, quando ancora frequentavo il Liceo Socio-Psico-Pedagogico a Cossato (dove si è diplomata tre anni fa con ottimi voti ndr.), ballo da quando ne avevo 5».

Arianna ha iniziato a studiare in una scuola di ballo a Vercelli e ha poi dato gli esami di danza al Teatro Nuovo di Torino. Vive a Vallemosso con la mamma, paese a cui è affezionata ma da cui non è facile spostarsi in giro per l’Italia come ha fatto negli ultimi pienissimi anni. «Ho iniziato lavorando nella compagnia di ballo Exprimiti di Torino, ho fatto parte della BIT (Balletto Impronta Torino) e al momento collaboro con la PDF (Pescara Dance Festival) di Macerata. Faccio avanti e indietro in treno, l’ultima volta ci ho messo otto ore, una vera odissea: è pesante, ma è anche una grande soddisfazione».

Ma il suo curriculum elenca moltissime altre esperienze, dalla partecipazione in un musical di Cocciante a una parte ne “La Traviata” accompagnata dall’orchestra nazionale della Rai, oltre a tantissimi stage con maestri di fama internazionale e quattordici concorsi vinti in tutta la penisola. Ma l’esperienza lavorativa che Arianna porta di più nel cuore è quella di ballerina nel tour di Vasco Rossi “LiveKom011” 2011-2012, bissata durante il “LiveKom013” dopo aver di nuovo passato le selezioni. «Ho realizzato un sogno nel cassetto, Vasco è… Vasco. Tutti in famiglia ne siamo fan, la prima volta che gli ho stretto la mano quasi svenivo per l’emozione. E dire che ci sono arrivata quasi per caso: stavo guardando il video di “E già” su Mtv quando la presentatrice ha annunciato che Vasco stava cercando ballerini e chi era interessato poteva precipitarsi all’audizione più vicina. Ho partecipato a Varese e sono stata presa».

Arianna racconta con entusiasmo e passione, ma non nega che quello della danza sia un mondo difficile, fatto di sacrifici, duro lavoro e guadagni decisamente non stratosferici. «La danza per me non è più un hobby, è un lavoro, e in quanto tale va pagato. Per preparare uno spettacolo occorrono due settimane di prove otto ore al giorno come minimo, per questo mi fa rabbia quando sento sminuire il lavoro dei ballerini o peggio sento di gente non pagata, è un discorso sbagliato, a prescidere dal fatto che il mondo dell’arte in generale e della danza in particolare sia in crisi. Vivo da sola con la mia mamma, se sono arrivata a questi livelli con la danza è stato facendo entrambe grandi sacrifici, ora mi preme non vivere gravando sulle sue spalle».

Oltre a fare la ballerina Arianna non solo è insegnante di danza a Borgosesia, Cossato e Biella, ma è anche riuscita a far fruttare il diploma del liceo che ha frequentato, inventandosi un corso di avvicinamento al musical per i bimbi della materna e lezioni di aerobica musicale per i più piccoli al nido. E’ riuscita così a conciliare la passione per la danza con la sua formazione scolastica. «Ho creato il mio progetto da sola, mi sono messa a scriverlo al mio computer e poi sono andata personalmente a proporlo nelle scuole di zona. E’ piaciuto e ho lavorato a Cossato, Trivero, Pettinengo, Ronco, Mortigliengo. D’estate capita di inserire le mie lezioni anche all’interno dei centri estivi. Con i bambini più grandi ho messo su dei veri musical sulle musiche della Disney, mentre con i più piccoli faccio una lavoro di avvicinamento al movimento e alla coordinazione».

Arianna è la prova che impegno e bravura vengono premiati, col sorriso prosegue senza fermarsi sulla strada che si è creata con le sue forze. Per tutte le ragazze che da grandi vogliono fare le ballerine ha solo un consiglio: «Studiare tanto, tanto, ma veramento tanto. E appoggiarsi a dei maestri validi che ti possano portare in alto. Io oggi continuo a studiare e a restare in allenamento. La danza è una disciplina dura, ma la soddisfazione che ne ricavo a livello personale e artistico è impareggiabile».

Gaia Quaglio

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