Seguici su

Economia

Pubblico impiego, si votano i rappresentanti sindacali

Pubblicato

il

Saranno rinnovate a breve, con le votazioni dal 3 al 5 marzo, le Rappresentanze Sindacali Unitarie (R.S.U.), che quest’anno vedono l’introduzione di un’importante novità: i lavoratori a tempo determinato non sono più esclusi dall’elezione.

Saranno rinnovate a breve, con le votazioni dal 3 al 5 marzo, le Rappresentanze Sindacali Unitarie (R.S.U.), che quest’anno vedono l’introduzione di un’importante novità: i lavoratori a tempo determinato non sono più esclusi dall’elezione.

La partecipazione al voto deve essere di almeno il 50% +1 degli elettori. In caso contrario la RSU non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. I componenti sono eletti su liste del sindacato ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato. In ogni caso sono rappresentati tutti i lavoratori e non il sindacato nella cui lista sono stati eletti. Chi è nominato, infatti, non è un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge il preciso ruolo di rappresentare le esigenze di tutti i dipendenti, senza diventare un sindacalista di professione.

«È una partita importante – spiega Stefano Lottini, segretario della UIL FPL Biella -, dato il ruolo che hanno le rappresentanze sindacali. Abbiamo trentuno liste in campo e copriamo sei istituti scolastici, sei uffici della pubblica amministrazione e diciannove federazioni dei poteri locali tra comuni, Camera di Commercio e ASL, quest’ultima come nostro fiore all’occhiello, dato che raccoglie circa 1800 dipendenti».

«La partecipazione alle elezioni è sempre stata a livelli abbastanza alti – afferma Roberto Bompan, segretario CISL Biella –. Il dato è sempre stato superiore all’80% e speriamo di incrementare maggiormente questa cifra. Nonostante il blocco di circa sei anni del rinnovo dei contratti, la voglia di partecipare alle elezioni non è stata scalfita. Una lode particolare va ai nostri candidati che mettono a disposizione competenze, energie e tempo per portare avanti le istanze dei colleghi».

«Le elezioni sono atti di democrazia – commenta Mario Paonessa, segretario Cgil Biella – e per questo c’è bisogno di una larga partecipazione. È sicuramente un segnale positivo che per tre giorni milioni di persone votino per cercare di difendere i propri diritti. Noi puntiamo a vincere con le nostre liste, come d’altronde abbiamo fatto fin dal ’98, quando sono state introdotte le elezioni triennali».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook