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Economia

Ispettorato del lavoro, controllate quasi 600 aziende

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Ben 594 aziende controllate e 3093 lavoratori sentiti.

E’ il risultato dell’attività di vigilanza della Direzione Territoriale del Lavoro di Biella-Vercelli, sede di Biella, svolta dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, dipendenti dal Dirigente della Direzione, nel corso del 2014.

Ben 594 aziende controllate e 3093 lavoratori sentiti.  E’ il risultato dell’attività di vigilanza della Direzione Territoriale del Lavoro di Biella-Vercelli, sede di Biella, svolta dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, dipendenti dal Dirigente della Direzione, nel corso del 2014. Un servizio continuo, portato avanti non solo durante la settimana ma  anche in orario serale e festivo.

In particolare, dalla lettura dei dati emerge che il 32% delle aziende ispezionate sono risultate irregolari, a fronte di un 20% di lavoratori irregolari rispetto al numero delle posizioni verificate.

Sono stati riscontrati n112 lavoratori in nero, vale a dire completamente sconosciuti alla Pubblica Amministrazione. Diverse sono state le posizioni lavorative con inquadramento contrattuale non corretto per eludere la normativa gius-lavoristica, (64 contratti atipici con causa non corrispondente).

La maggior parte delle irregolarità sono state accertate nel settore terziario (69%), cui seguono l’industria (28%) e l’edilizia (3%). E’ nel terziario che sono stati per lo più adottati i provvedimenti di prescrizione obbligatoria per violazioni di natura penale.

Molte contestazioni hanno inoltre riguardato l’osservanza della disciplina dell’orario di lavoro (285); anche in tale ambito le violazioni si sono concentrate prioritariamente (83%) nel settore terziario.

Nello specifico, circa la vigilanza nel settore autotrasporti, gli esiti degli accertamenti hanno dato luogo al riscontro di n27 lavoratori coinvolti in violazioni in materia di orario di lavoro, guida e riposo.

L’attività correlata è stata inerente l’installazione di impianti audio-video sorveglianza e di controllo a distanza. Nella specie, durante il corso dell’anno  ben 56 imprese hanno ottenuto autorizzazione a seguito di relativa documentata richiesta preventiva e inerente istruttoria.

«Anche nel 2014 – spiegano dall’ufficio di Biella  –  sono state sviluppate azioni ispettive congiunte agli altri organi di vigilanza, Carabinieri, INPS, INAIL, da cui potessero emergere evasioni contributive o fenomeni di lavoro clandestino.
Al Fine di tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, si è inoltre provveduto al controllo dei cantieri congiuntamente allo SPRESAL».

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