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Cronaca

Vietato irrigare il giardino o lavare l’auto

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Dopo 26 giorni senza una goccia di pioggia sulla città e sulla provincia (e soli 0,6 millimetri caduti il 1 ottobre), il sindaco Marco Cavicchioli ha firmato un’ordinanza che elenca una serie di comportamenti da evitare per non sprecare acqua. Il documento sancisce il divieto di utilizzare l’acqua potabile per usi differenti da quelli igienico-sanitari. Sarà dunque vietato, per esempio, irrigare il giardino o lavare l’auto approvvigionandosi dai rubinetti di casa. L’ordinanza indica anche una serie di comportamenti consigliati per ridurre al minimo gli sprechi: controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte, usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, preferire per l’igiene personale la doccia in alternativa alla vasca da bagno e usare dispositivi per il risparmio idrico come i frangi-getto per i rubinetti.

Anche il Cordar nel frattempo ha disposto la chiusura di quasi tutte le fontanelle pubbliche della città, fatte salve quelle che devono restare in funzione per il cosiddetto spurgo del fondo rete, necessario per mantenere puliti ed efficienti gli impianti. A detta del consorzio che gestisce la rete idrica in provincia, «gli approvvigionamenti idrici a servizio dei Comuni si stanno rapidamente riducendo: siamo ormai ai minimi storici».

 

Dopo 26 giorni senza una goccia di pioggia sulla città e sulla provincia (e soli 0,6 millimetri caduti il 1 ottobre), il sindaco Marco Cavicchioli ha firmato un’ordinanza che elenca una serie di comportamenti da evitare per non sprecare acqua. Il documento sancisce il divieto di utilizzare l’acqua potabile per usi differenti da quelli igienico-sanitari. Sarà dunque vietato, per esempio, irrigare il giardino o lavare l’auto approvvigionandosi dai rubinetti di casa. L’ordinanza indica anche una serie di comportamenti consigliati per ridurre al minimo gli sprechi: controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte, usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, preferire per l’igiene personale la doccia in alternativa alla vasca da bagno e usare dispositivi per il risparmio idrico come i frangi-getto per i rubinetti.

Anche il Cordar nel frattempo ha disposto la chiusura di quasi tutte le fontanelle pubbliche della città, fatte salve quelle che devono restare in funzione per il cosiddetto spurgo del fondo rete, necessario per mantenere puliti ed efficienti gli impianti. A detta del consorzio che gestisce la rete idrica in provincia, «gli approvvigionamenti idrici a servizio dei Comuni si stanno rapidamente riducendo: siamo ormai ai minimi storici».

 

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