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Biella

Truffa della sciarpa “tarocca” da 4mila euro: una biellese tra le vittime

Il capo d’abbigliamento falso ricevuto al posto della merce che credeva di avere ordinato

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C’è anche una ragazza biellese tra le tante vittime della truffa della sciarpa da quasi 4mila dollari (in realtà un falso), che ha già mietuto numerose vittime a livello nazionale.

Truffa della sciarpa “tarocca, raggirata anche una biellese

Circa tre settimane fa, ha ordinato della merce sul sito di un noto marchio di abbigliamento, o almeno su quello che credeva essere il sito ufficiale, trattandosi del primo che compariva nella ricerca Google, e che in realtà si è scoperto non avere nulla a che fare con l’azienda.

La giovane biellese ha acquistato un pigiama e delle calze per un totale di 58 euro.

“Credevo avessero sbagliato l’ordine”

«A un certo punto mi è stato detto che il mio pacco era in consegna» racconta Lucrezia, che si è quindi recata a casa e ha ricevuto il pacco ordinato. Peccato che aprendolo, al suo interno, anziché i capi comprati, abbia trovato una sciarpa “tarocca” di Burberry, del valore – anche questo tarocco – di 3900 dollari. Questa almeno era la cifra stampata sulla carta che la avvolgeva. A prescindere dal fatto che non fosse una sciarpa originale, il primo pensiero è stato che non si trattasse del suo pacco. «Credevo – continua la ragazza – si fossero sbagliati e avessero confuso gli ordini».

Il giorno dopo si è dunque presentata all’ufficio postale per poter restituire quanto ricevuto. Nel frattempo, preoccupata rispetto alla vicenda, la sera precedente si era messa a cercare informazioni, temendo potesse essere stata vittima di una una truffa.

Una truffa che segnalata in tutta Italia

Un dubbio che ha presto trovato conferma: non solo era una truffa a tutti gli effetti, ma molti altri l’avevano subita nel nostro Paese: «Ho letto un sacco di commenti e lamentele di persone che erano state truffate, ricevendo come me questo capo d’abbigliamento».

Ad alcune delle vittime pare siano stati sottratti dalle varie carte di credito i soldi necessari per arrivare al fantomatico prezzo di 3900 dollari.
Alla luce delle molteplici testimonianze, Lucrezia ha subito bloccato la carta Postepay utilizzata on line, con la quale aveva pagato il tutto, ed è andata a presentare formale denuncia dai carabinieri.

Fortunatamente si è accorta del problema in tempo, intervenendo tempestivamente ed evitando ulteriori spiacevoli sorprese.

Irene Pelissier

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1 Commento

1 Commento

  1. Adriano

    12 Marzo 2023 at 11:45

    è successo anche a me, ordine di due paia di scarpe sul sito che credevo fosse della Timberland, dopo due mesi mi sono arrivati questi foulard con tanto di finta fattura.
    vista la situazione credo che a fare una denuncia non porti a nulla.

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