Seguici su

Cronaca

Progetti per avviare al lavoro i detenuti

Pubblicato

il

Grazie ai fondi regionali  per l’inserimento dei detenuti ai lavori socialmente utili nelle amministrazioni comunali, i vari consiglieri di Fratelli d’Italia, attraverso delle interrogazioni, hanno proposto alle giunte di loro competenza  l’assunzione dei carcerati. Tra i Comuni che hanno aderito presentando il progetto alla Regione ci sono quelli di Magnano e Ternengo.

Grazie ai fondi regionali  per l’inserimento dei detenuti ai lavori socialmente utili nelle amministrazioni comunali, i vari consiglieri di Fratelli d’Italia, attraverso delle interrogazioni, hanno proposto alle giunte di loro competenza  l’assunzione dei carcerati. Tra i Comuni che hanno aderito presentando il progetto alla Regione ci sono quelli di Magnano e Ternengo.

In sintesi, la Regione Piemonte si accollerà della spesa relativa al pagamento degli stipendi, invece il Comune dovrà provvedere al versamento dei contributi previdenziali. Nel caso specifico di Magnano, un detenuto verrà avviato al lavoro per un periodo della durata di 130 giorni lavorativi. Questa operazione costerà oltre 4.200  euro alla Regione, mentre il Comune ne dovrà sborsare solamente 1.200.

Le sue mansioni, saranno simili a quelle dei cantonieri: pulizia strade, fossi e altri lavori manuali. «Sono molto soddisfatto che la maggioranza abbia accettato subito questo progetto – spiega il consigliere d’opposizione del Comune di Magnano di Fratelli d’Italia Corrado Giardino -. Noi, in tutte le realtà dove siamo stati eletti, cerchiamo di fare una giusta e costruttiva opposizione. Questa proposta ne dà ampiamente una conferma. Secondo noi, per un carcerato il fatto di trascorrere obbligatoriamente tutti i giorni dell’anno senza fare nulla è sicuramente distruttivo, soprattutto sotto il profilo psicologico. Grazie a questo progetto regionale, proposto dal nostro partito ai Comuni, i detenuti hanno la possibilità di reinserirsi pian piano nel tessuto sociale, e dal punto di vista economico, guadagneranno qualcosa. Ora – conclude Giardino -, non resta che attendere che i progetti in questione vengano analizzati e messi in pratica».

Mauro Pollotti
paesi@nuovaprovncia.it

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook