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Cronaca

Miracolo per il piccolo Gabry, trovato donatore compatibile

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Le storie a lieto fine esistono. Anche quando le speranze sono solamente 1 su 100 mila. E’ stato trovato, infatti, il donatore di midollo osseo compatibile con Gabriele, il bimbo di quasi due anni affetto da una rarissima malattia, che finalmente può avere una nuova possibilità di vita.

«A luglio con grande gioia avevamo annunciato che la terapia biologica stava funzionando e stava riuscendo a contenere la malattia. L’ipotesi del trapianto sembrava ormai lontana e ci eravamo anche “liberati” del catetere venoso centrale – commenta la mamma Filomena Rinaldi, di origini biellesi – La malattia, però, non si è arrestata e ad agosto si è manifestata più forte che mai, provocando a Gabry improvvisi dolori articolari. Si sono resi necessari, quindi, altri due ricoveri in ospedale e i medici ci hanno comunicato nuovamente che avrebbe dovuto affrontare l’intervento».

Dopo il duro colpo, la nuova speranza

Un duro colpo per i familiari del bimbo, che da mesi lo sostengono nella sua battaglia più importante. Poi, come un fulmine a ciel sereno, una nuova speranza. «E’ stato difficile ma questa brutta notizia è stata accompagnata anche da un’emozione enorme – prosegue la mamma – Martedì scorso ci hanno fatto sapere che è stato trovato un donatore compatibile. Non sappiamo se questa persona sia stata “contagiata” dalla storia di Gabry o di qualche altro piccolo eroe. L’importante, però, è che siamo riusciti a trovare quell’1 su 100.000 che stavamo cercando piazza per piazza in tutta Italia».

Il trapianto verrà eseguito a Brescia

Ora, non resta quindi che attendere la conferma a procedere. «I tempi sono stretti, il trapianto verrà eseguito all’ospedale di Brescia probabilmente all’inizio di ottobre – continua la mamma – Gabry dovrà prima sottoporsi ad un ciclo chemioterapico. Dopo l’intervento, invece, ci saranno due o tre settimane di ricovero ed in seguito, se tutto andrà a buon fine, ci trasferiremo per altri due mesi negli appartamenti messi a disposizione dal nosocomio, dove potremo tornare alla quotidianità nonostante visite e controlli. Sarà un percorso lungo e difficile. Siamo chiamati ad affrontare l’ennesima battaglia, ma siamo speranzosi ed ottimisti di riuscire a dare, una volta per tutte, una vita normale a Gabry».

L’invito a tutti a farsi avanti per dare un futuro ad altri bambini

Da qui l’invito a farsi avanti, per dare un futuro anche ad altri piccoli eroi. «E’ importante non fermare il contagio, soltanto in Italia ci sono circa 2000 bimbi che aspettano il proprio gemello genetico – conclude la donna – Il nostro deve essere un esempio positivo dal quale continuare con ancor più convinzione. Grazie di cuore».

Giulia Gaia Maretta

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