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Cronaca

Incidente autostrada A 32, accuse al concessionario che si difende: “Colpa della velocità”

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Scoppia la polemica sull’incidente avvenuto ieri mattina sull’autostrada A 32 Torino Bardonecchia che ha provocato due morti e 31 feriti di cui due gravi con 25 auto coinvolte.

Il presidente dell’Uncem, Unione piccoli comuni montani, Marco Bussone, punta il dito contro Sitaf, la società che gestisce l’autostrada: “Le disattenzioni del concessionario della A32 nella gestione del manto stradale nelle scorse ore sono gravissime. E devono essere messe in luce. Una presa di posizione del neoministro Giovannini è necessaria. Diciamo da tempo che il modello di gestione di queste autostrade è inadeguato. Grave non avere sistemi di gestione preventiva più seri”.

In serata Sitaf ha diffuso un comunicato: “Dal sistema di videosorveglianza è stato rilevato che un veicolo leggero, isolato, è andato in testa-coda, urtando dapprima sul lato destro della carreggiata, fermandosi poi sulla corsia di sorpasso, occupandola completamente.
I veicoli nel frattempo sopraggiunti sono transitati regolarmente anche se a velocità moderata, provocando un rallentamento in conseguenza del quale si è verificato un tamponamento a catena, che ha visto coinvolti diversi veicoli. Fin dal primo mattino, era attivo il servizio di prevenzione antigeliva, con passaggi regolari in A32, nel rispetto delle previsioni meteorologiche conosciute.
Poco prima dell’incidente, peraltro, anche alcuni veicoli di pattuglia sono transitati sul viadotto interessato senza segnalare alcuna criticità in merito alle condizioni del manto stradale. Il personale del Servizio Viabilità in forza alla Sitaf Spa si è immediatamente attivato, unitamente alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e al personale sanitario, per prestare i primi soccorsi e l’assistenza necessaria. La Società esprime il proprio cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e degli utenti coinvolti nell’accaduto”.

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