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Cronaca

Imprenditore biellese accusato di ricettazione

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I Carabinieri della stazione di Gattinara hanno identificato gli autori dei molteplici furti avvenuti nell’ultimo periodo nel cimitero del Paese.

Gli appostamenti

Il cimitero di Gattinara nelle ultime settimane era stato in più circostanze oggetto di furti di pluviali in rame. I Carabinieri hanno così intrapreso dei servizi di osservazione che sono durati per diversi giorni e notti. Il diuturno sacrificio ha tuttavia portato a risultati di rilievo, tant’è che l’altra sera i militari hanno scorto la presenza di due soggetti del posto che con fare sospetto transitavano nei pressi del cimitero a bordo di una station wagon per poi impegnare una stradina adiacente ed immergersi nella vegetazione. Dopo alcuni minuti il veicolo è tornato sulla strada principale ed i Militari appostati hanno notato che al suo interno erano state messe delle grondaie.

La perquisizione

Si è così deciso di procedere al controllo del mezzo ed alla identificazione dei due passeggeri. All’interno del veicolo erano occultati circa 20 metri di pluviali in rame che risultavano essere gli stessi asportati in due circostanze dalle cappelle votive del cimitero di Gattinara. I due 50enni del paese, gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, tossicodipendenti, disoccupati, sono stati accompagnati in caserma e deferiti per furto e ricettazione.

L’imprenditore biellese riciclava il materiale

Le successive indagini hanno permesso altresì di identificare un imprenditore di un paese della provincia di Biella, limitrofo a quello di Gattinara, titolare di una ditta di smaltimento di materiale ferroso, che aveva ricettato gli altri pluviali e che è stato deferito per ricettazione in concorso.

I pluviali rinvenuti e sequestrati saranno successivamente restituiti al Comune di Gattinara, il cui primo cittadino, appresa la notizia dai vertici dell’Arma della Compagnia di Borgosesia, si è complimentato per l’esito positivo della vicenda, che aveva turbato non poco la comunità locale, per lo scempio reiterato del luogo sacro.

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