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Cronaca

Il calcio biellese in lutto per la morte di Silvano Magheri

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Se ne è andato lontano dalla città che lo ha incoronato bomber. Silvano Magheri è morto mercoledì 1° ottobre a Ravenna, all’età di 81 anni. Magheri è stato con tutta probabilità l’attaccante più forte che abbia indossato la maglia della Biellese, la Biellese di Albertini, di Cugnolio, di Boldi, di Mosca. Nato a Firenze nel 1933, iniziò a giocare nel Giulianova, poi andò al Ravenna e al Trapani, prima di appodare a Biella nel 1960.

Se ne è andato lontano dalla città che lo ha incoronato bomber. Silvano Magheri è morto mercoledì 1° ottobre a Ravenna, all’età di 81 anni.

Magheri è stato con tutta probabilità l’attaccante più forte che abbia indossato la maglia della Biellese, la Biellese di Albertini, di Cugnolio, di Boldi, di Mosca. Nato a Firenze nel 1933, iniziò a giocare nel Giulianova, poi andò al Ravenna e al Trapani, prima di appodare a Biella nel 1960. In bianconero realizzò 38 reti in due stagioni di serie C, poi tentò il salto in B, ma nella Sambenedettese disputò appena cinque partite, lasciò e si accasò al Forlì. Tornò nella Biellese nel 1964, rimanendovi per altri tre campionati di serie C e segnando altre 41 reti, per un totale di 79 gol in 152 partita, vincendo per ben tre volta la classifica marcatori della C (unico giocatore ad esserci riuscito con la stessa squadra, nel ’61, nel ’62 e nel ’66).

Grande fisico e carattere fumantino, spesso pareva estraniarsi dal campo, stazionando prevalentemente nella zona in ombra dello stadio “Lamarmora” (allora si chiamava solo così, ndr), magari beccato anche un po’ dal caloroso pubblico di quei tempo, d’un tratto però si svegliava come dal torpore e trovava la via del gol, esultando non senza rivolgere qualche gesto di scherno ai tifosi (emblematico il suo “gesto dell’ombrello”, ndr).

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