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Cronaca

Identificati gli autori del furto di 70.000 euro a danno del gruppo Banca Sella

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Il 28 aprile dell’anno scorso l’Istituto di Credito Banca Sella Agenzia di piazza Adua segnalava alla centrale operativa della Questura di Biella di essere stata oggetto, ad opera di persona  sconosciuta, del furto di un plico contenente la somma di 70 mila euro, appena recapitatogli da un istituto di vigilanza.
 Sulla scorta di tale segnalazione venivano avviate immediate indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Biella coadiuvate  dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica che permettevano la ricostruzione dell’episodio delittuoso in argomento.

Il 28 aprile dell’anno scorso l’Istituto di Credito Banca Sella Agenzia di piazza Adua segnalava alla centrale operativa della Questura di Biella di essere stata oggetto, ad opera di persona  sconosciuta, del furto di un plico contenente la somma di 70 mila euro, appena recapitatogli da un istituto di vigilanza.
 Sulla scorta di tale segnalazione venivano avviate immediate indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Biella coadiuvate  dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica che permettevano la ricostruzione dell’episodio delittuoso in argomento.

 In particolare veniva accertato che gli autori dell’episodio delittuoso in argomento potevano identificarsi in almeno tre soggetti, due di sesso  maschile ed uno femminile , che per le modalità di commissione del reato, erano  dei veri e propri professionisti dediti ai reati contro il patrimonio.
 Infatti  i componenti la “ batteria”  operando in sinergia tra loro con compiti ben specifici, dopo l’arrivo del furgone trasporto valori e la consegna  del plico contenente i valori, entrava in azione.

Nella circostanza una donna di circa 50 anni, di etnia sudamericana, con il pretesto  di non riuscire a prelevare al bancomat  locato all’uscita  della banca, riusciva a  far uscire all’esterno della filiale una delle cassiere.  
Contestualmente due uomini entravano nell’istituto di credito ed  approfittando del fatto che l’unica cassiera rimasta era impegnata con un cliente, si impossessavano, per poi  dileguarsi uscendo dalla porta principale, del plico con i valori appena recapito e non era stato ancora riposto  in cassaforte.  
Successivamente, la donna sudamericana, accortasi dell’uscita dei complici si allontanava senza aver  eseguito alcuna operazione alla sportelo bancomat.

 Al suo rientro la cassiera rendendosi conto  della sparizione del plico con il denaro, dopo aver consultato la collega ne davano immediato  avviso alla forze di polizia.
L’attività investigativa posta in essere dalla Squadra Mobile anche  con l’analisi  di numerose ore di filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della banca e nelle zone limitrofe, permetteva di isolare i fotogrammi relativi alle fasi del furto e dei suoi responsabili, che risultavano soggetti sconosciuti in questo capoluogo.
Rilevato che la fisionomia degli autori del  reato nonché l’accento della  donna che aveva  distratto la cassiera, lasciavano ragionevolmente supporre che gli stessi potessero appartenere ad un etnia di origine sudamericana, le indagini venivano indirizzate verso le comunità di cittadini sudamericani residenti nel hinterland milanese.

L’incessante attività d’indagine  coordinata dalla Procura della Repubblica di Biella, è proseguita senza sosta, fino al mese scorso quando l’incrocio dei dati acquisiti durante i rilievi di polizia scientifica, l’analisi dei filmati e le risultanze conseguite nel corso dei numerosi e non poco difficoltosi servizi di appostamento, svolti in un quartiere del comune di Pioltello (MI), zona ad altissima concentrazione di cittadini sudamericani, ha permesso di individuare e deferire  alla locale A.G., tali  S. G. B. E. (Costaricano del 1984) – G.G.A. (Cubano del 1979 ); G.J.L.D.  (Colombiana del 1965) , irregolari sul territorio nazionale. 

 
 

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