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Cronaca

Fiamme alte oltre dieci metri

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Il sindaco di Quittengo racconta l’incendio che ha distrutto ina villetta di località Balma

E’ un vero e proprio inferno di fuoco quello che si è sviluppato l’altra notte a Quittengo, in località “La Balma”.  
Un’abitazione situata in via provinciale, di tre piani fuori terra, è andata completamente distrutta. Si tratta della seconda casa di Giuseppe Giardina, 44enne residente fuori provincia, a Bra, che si trovava nel Biellese in villeggiatura con la famiglia. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, intossicato dalla fitta coltre di fumo nero o ustionata dalle fiamme, anche se la paura in quegli istanti è stata davvero molto grande.
L’incendio è divampato poco dopo le 19. Scattato l’allarme sul posto in pochi istanti sono intervenute tre squadre dei Pompieri del comando provinciale di Biella, oltre ai colleghi del distaccamento volontario di Cossato e ai Carabinieri, coordinati dal comandante della stazione di Andorno Micca, Antonino Giallombardo. I Vigili del fuoco hanno impiegato tutta la notte per spegnere il rogo, che in breve tempo aveva già avvolto l’intera villetta, di circa 300 metri quadri.
A causare le prime fiammelle pare sia stato il cortocircuito di una presa del frigorifero.
«L’incendio – spiega il Primo cittadino, Giiovanni  Machetti – è partito da un fianco dell’abitazione. L’ho visto benissimo perchè quella villetta è proprio sotto casa mia. Il proprietario in quel momento non era in casa. La compagna era uscita a prendere il gelato: alla balma c’è un piccolo bar e presumo fosse andata lì». All’interno della villa c’era solo il figlio ventenne. «E’ stato lui a lanciare l’allarme, poi è uscito in strada. Era molto agitato poveretto». Le operazioni di spegnimento, smassamento e bonifica si sono protratte fino al pomeriggio di ieri. Vicino alla casa ci sono parecchi alberi, il timore era che le fiamme potessero propagarsi ulteriormente, creando danni ancor peggiori.
Lo stabile, che come detto si trova in via Provinciale, è storico. Per una vita intera è stato di proprietà della famiglia Mattasoglio, molto conosciuta in valle. «Poi – prosegue il Sindaco –  nel dopoguerra è stata utilizzata come  ambulatorio del dottor Alberto Pivani, che per oltre vent’anni è stato medico di base del paese. In seguito la struttura è passata per diversi proprietari, tutte famiglie che la utilizzavano come seconda residenza, fino a che, sei mesi fa, è stata acquistata da Giuseppe Giardina.

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