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Cronaca

E’ fuori pericolo Marco Boggio

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Sono bastate due parole a ridare speranza e serenità ai familiari di Marco Boggio: fuori pericolo.
Nei giorni scorsi i medici hanno sciolto la prognosi sulle condizioni di salute dell’uomo, rimasto a lungo ricoverato in rianimazione dopo un incidente stradale.

Sono bastate due parole a ridare speranza e serenità ai familiari di Marco Boggio: fuori pericolo.
Nei giorni scorsi i medici hanno sciolto la prognosi sulle condizioni di salute dell’uomo, rimasto a lungo ricoverato in rianimazione dopo un incidente stradale.
«Finalmente inizia a migliorare – spiega la moglie Felicita Giacalone -, è stato trasferito nel reparto di Medicina riabilitativa. Il percorso di recupero, però, sarà lungo, si parla di parecchi mesi».
La buona notizia, infatti, è che il cinquantenne non sembra aver subito danni dal punto di vista delle capacità cognitive, altrettanto purtroppo non può dire sul piano fisico.
«Ancora non riesce a muovere il braccio e la gamba sinistri – continua la compagna -, sono bloccati. Al momento non sappiamo ancora se e come ne recupererà l’uso. I medici su questo aspetto non si sbilanciano. L’unica certezza è che gli eventuali tempi di recupero saranno molto lunghi».
Si parla di mesi, ma il sogno di Marco Boggio è quello di riuscire a essere fuori dall’ospedale entro il 22 settembre, giorno in cui alla libreria Feltrinelli sarà presentato il suo primo romanzo. «Marco è forte e combattivo – assicura Felicita Giacalone – e ha una moglie che gli “rompe l’anima” giorno e notte e non gli permette si lasciarsi andare allo sconforto. Vogliamo riportarlo a casa il prima possibile, il suo sogno è di riuscire a farcela entro la data di presentazione del libro».
Il 50enne di Cossato è ormai ricoverato da un mese e mezzo per le conseguenze dell’incidente stradale avvenuto sulla Cossato-Vallemosso, all’altezza di Quaregna, lo scorso 25 giugno, quando la sua Mazda 6 si scontrò con altre due vetture, una Bmw e una Ford, all’altezza dello svincolo per la frazione Parlamento. Oltre a lui rimasero ferite altre quattro persone, tra le quali anche il figlio. In un primo momento, nonostante il violento impatto, Marco Boggio non sembrava essere grave, ma nelle ore successive fu colpito da un’ischemia e le sue condizioni precipitarono. Soltanto a distanza di settimane e di diverse operazioni è stato possibile risvegliarlo dal coma farmacologico indotto. Ai problemi di salute, si aggiungono ora quelli economici, dato che sia lui che la moglie sono liberi professionisti. Tradotto: se non lavori, non guadagni. Per questa ragione la compagna, impegnata ad assisterlo giorno e notte e costretta a lavorare poche ore al giorno, ha aperto un gruppo su Facebook, “Per Marco Boggio e la sua famiglia”, nel quale chi volesse dare una mano alla coppia e ai tre figli può trovare tutte le indicazioni necessarie. 
In questi giorni i parenti si stanno muovendo per risolvere il problema casa: «Cerchiamo urgentemente un’abitazione senza barriere architettoniche, cioè senza  scalini  e con porte larghe per poter far passare una eventuale carrozzina».
red.cr.

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