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Cronaca

Chiesa gremita per lo straziante addio a Federico

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Sabato pomeriggio, al funerale di Federico Chiarelli, il 19enne travolto da un’auto pirata domenica scorsa,  la chiesa di Coggiola era troppo piccola per poter accogliere tutti.

Sabato pomeriggio, al funerale di Federico Chiarelli, il 19enne travolto da un’auto pirata domenica scorsa,  la chiesa di Coggiola era troppo piccola per poter accogliere tutti. C’erano gli amici del paese, gli insegnanti e compagni dell’istituto alberghiero di Trivero, ma anche persone che conoscevano appena Federico, o l’avevano visto crescere.
C’erano tantissimi ragazzi. E alcuni amici hanno esposto uno striscione con le loro firme e la frase “Nessuno muore mai, Fede sempre con noi”.  Da un’altra parte c’era un tabellone che raccoglieva ricordi di Federico e un’altra scritta: “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”.
Poche parole da parte di don Carlo Borrione, il primo quella tragica domenica ad andare  ad abbracciare il padre di Federico che ancora non capiva cosa fosse successo. «Preghiamo Federico, pensiamo a lui e chiediamogli di stare vicino a questi genitori – ha detto -. Da parte della famiglia di Federico, un grande ringraziamento vada a tutti coloro che hanno voluto portare attestati di stima o semplicemente le condoglianze». 
All’uscita del feretro la mamma Donatella non riusciva a staccarsi dalla bara del figlio. Il carro funebre ha quindi preso la strada verso il cimitero passando davanti a casa Chiarelli, al luogo dove ora ci sono lumini, fiori, fotografie, cartelloni e tante lettere per ricordare il ragazzo. Tutta Coggiola sabato è stata listata a lutto, negozi e strade chiuse durante la cerimonia religiosa. Tutti hanno voluto portare il proprio saluto. C’erano anche gli amici, il padre e altri parenti di Andrea Alciato, il 21enne che vive a poca distanza da casa Chiarelli e finora l’unico indagato con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Si cerca la verità e capire cosa sia. In attesa di sapere la verità rimane a Coggiola, e in tutta la Valsessera, tanta tristezza e una tragedia che ha toccato davvero tutti.

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